Non un sabato esaltante, quello del Montmelò, per il team ufficiale Yamaha, che sperava di piazzare almeno una M1 in prima fila, ci è andato molto vicino Maverick Vinales, autore di una buona qualifica, fermatosi a +0.222 dal terzo tempo di Andrea Dovizioso e a +0.465 dall’altra GP18 ufficiale di Jorge Lorenzo, oggi in pole. Meno bene Valentino Rossi che, a causa anche di un paio di errori in curva 10, non è stato in grado di far meglio del 7° tempo, staccato di +0.586 dall’ex compagno di box.
MAVERICK VINALES (4° a +0.465) – “Sono molto contento di queste qualifiche” – spiega lo spagnolo – “Insieme al team abbiamo svolto davvero un buon lavoro. Sia ieri che nelle PL2 che oggi nelle PL4 ho avuto un ottimo feeling con la mia moto, riuscendo a girare molto bene. Domani in gara daremo tutto e proveremo a stare nelle prime posizioni sin dal primo giro“.
“Con gli pneumatici, però, la situazione non è perfetta. Stiamo soffrendo sia con la Media, con la quale patiamo molto pattinamento, sia con la Soft, con la quale in curva non riusciamo ad avere le sensazioni che vorremmo. Il nostro obiettivo è quello di montare le morbide e provare a farle durare il più a lungo possibile“, ha aggiunto Vinales.
“Comunque, ripeto, possiamo essere molto soddisfatti di quanto abbiamo fatto. Finora è stato un fine settimana davvero produttivo. Anzi, direi che, insieme al weekend di Austin in Texas, questo di Barcellona è stato il miglior fine settimana che abbiamo avuto in questa stagione“, conclude il pilota Yamaha.
VALENTINO ROSSI (7° a +0.586) – “Non sono contento, perché avevamo il potenziale per scattare domani in seconda fila. Era il mio obiettivo e stavo facendo anche un buon giro, ma ho sbagliato in curva 10” – esordisce Valentino – “Ho frenato tre metri dopo e non sono riuscito a fermarmi, andando lungo. Poi ci ho riprovato, ma la gomma stava già cominciando a scivolare, quindi non è bastato. Potevo sicuramente giocarmela meglio, ma il nostro passo non è male, anche se forse non proprio al livello delle Ducati e di Marquez. Penso che sarà dura lottare per il podio, anche se ci proveremo“.
“Il problema è stata la scelta degli pneumatici, perché siamo venuti qui a provare con l’asfalto nuovo e si poteva fare meglio. Io avevo già detto alla Michelin che la morbida era troppo morbida e la media era troppo dura. C’era una gomma nel mezzo che si poteva portare, ma non l’hanno portata” – attacca il Dottore, riferendosi al fornitore unico francese – “In generale, comunque, penso che la Michelin stia lavorando molto bene, poiché gli pneumatici sono migliorati. Nelle ultime due gare, però, hanno sbagliato la scelta della gomma anteriore“.
“Credo sia un problema generale, dato che nessuno è davvero a posto. Non hai una vera scelta, dato che devi usare quella gomma lì essendo l’unica che va bene. Continuo a dire che si poteva fare meglio” – afferma ancora Rossi – “Il salvataggio di Marquez? Io l’ho osservato tanto e secondo me è un mix fra la moto e lui, che ha una posizione particolare per la quale mette molto il corpo tra la moto e l’asfalto. Poi quando si chiude il davanti le due gomme rimangono appoggiate per terra. Lui è riuscito tante volte a mettersi nel mezzo e a salvare la caduta, ma non è una cosa così facile da replicare“.
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