Lutto nel mondo del calcio.
Il difensore Davide Astori della Fiorentina, è stato trovato morto nella propria camera nell’albergo La Moret.
Il calciatore era a Udine per prepararsi al match con la formazione locale.
Il suo decesso sarebbe stato causato da un arresto cardiocircolatorio, avvenuto nella notte tra sabato e domenica.
Il difensore centrale e capitano della Fiorentina è stato nelle giovanili del Milan dal 2001 al 2006, per poi approdare nel calcio professionistico con la maglia della Cremonese.
Ha assaporato la Serie A per la prima volta con il Cagliari, squadra di cui è diventato anche il capitano. dopo aver passato sei splendidi anni con la maglia rossoblu, dal 2008 al 2014, è stato dirottato alla Roma per un solo anno.
Infine l’esperienza a Firenze, con la maglia viola è stato tre anni, diventando anche in essa il capitano.
Lascia la moglie Francesca e una figlia di soli 4 anni.
La commozione del mondo del calcio per questo giovane ragazzo di 31 anni. Un’età per nulla giusta per lasciare questo mondo, un’età ancora ricca di progetti, di avventure professionali e non.
Tutto il mondo del calcio si è stretto attorno a lui e alla sua famiglia. Tanti i calciatori che in queste ore stanno lasciando un loro ricordo. Sia da parte di chi lo conosceva per le sue doti di correttezza, gentilezza e allegria.
Sia da chi non lo ha conosciuto direttamente, ma di lui ne ha sentito parlare bene. Una sconfitta per l’intero mondo del calcio, a cui il giovane Astori ha dato molto.
Ora non resta che raccogliersi in una giornata di silenzio per riflettere, commemorare, ricordare. Non va dimenticato chi si è perso in questa giornata, senza nessuna distinzione di colori, bandiere, fedi calcistiche.
Un abbraccio alla sua famiglia, conserveremo il ricordo di lui per tutti i giorni a venire.
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