Soffre tanto, forse troppo, ma la Svizzera ottiene il biglietto per gli ottavi di finale, ove troverà la Svezia. Dzemaili e Drmic arrivano in doppia cifra in nazionale, mentre Waston e un rocambolesco rigore di Ruiz (anche se, tecnicamente, è un autogol di Sommer) regalano al già eliminato Costarica una piccola soddisfazione. Gli elvetici, però, non possono sorridere: dovranno affrontare il prossimo avversario senza gli squalificati Schar e Lichsteiner, diffidati e ammoniti.
Il primo tempo inizia con una Costa Rica molto aggressiva e determinata che sfiora immediatamente il gol in quattro occasioni nel giro di venti minuti: al 6° Borges colpisce il palo con gran un colpo di testa, al 7° Gamboa sgancia un missile dal limite che costringe Sommer alla gran parata in tuffo e al 10° e 20° minuto è Colindres a far tremare gli elvetici cogliendo prima una traversa dal limite e poi sfiorando ancora la rete con un sinistro da fuori che viene nuovamente respinto dal portiere rossocrociato.
La Svizzera può dirsi fortunata per gli scampati pericoli e pian pianino si riorganizza: dopo un altro rischio portato ancora da Colindres, il cui terzo tentativo di tiro di fila viene messo in corner dalla difesa, la squadra di Petkovic inizia a lavorare ai fianchi dell’avversario e alla mezz’ora passa in vantaggio alla sua prima vera chance: Lichsteiner riceve palla sul destro e mette in mezzo un cross dei suoi sul quale Embolo è bravissimo a fare da sponda mandando la sfera al centro per l’accorrente Dzemaili, che butta giù la porta con una conclusione violenta che fa secco il fin qui inoperoso Navas.
Nel rimanente quarto d’ora che separa dall’intervallo la Svizzera si limita a controllare la partita addormentandola e provando di tanto in tanto qualche sortita offensiva che non porta frutti.
Il secondo tempo ripropone i centroamericani all’attacco nel tentativo di salutare il Mondiale con un buon risultato e al 56° minuto ottiene il meritato pareggio grazie al colpo di testa del centrale difensivo Waston, che beffa Akanji sul corner di Campbell e non lascia scampo a Sommer.
La partita si fa poi nervosa e vola qualche cartellino; per rivedere un’altra azione pericolosa bisogna attendere il 78′ minuto, nel quale il neo entrato Drmic colpisce il palo sfiorando il nuovo vantaggio per la Svizzera, che arriva dieci minuti dopo con lo stesso attaccante, bravo a farsi trovare pronto sul cross basso di Zakaria e a concludere bene con il piattone. Molto statica, però, la difesa costaricana, che poteva chiudere agevolmente, ma si è limitata a guardare.
Al 93° minuto Zakaria tira giù Campbell in area e l’arbitro concede immediatamente e giustamente il rigore: il fallo, inutile, c’è tutto. Alla battuta c’è Ruiz, che coglie la traversa ma può esultare grazie alla carambola fortunata del pallone che colpisce Sommer e finisce in rete. In base alle regole, è autorete del portiere. Questo è l’ultimo atto del match.
TABELLINO
Svizzera (4-2-3-1): Sommer; Lichtsteiner, Schär, Akanji, Rodriguez; Behrami (60′ Zakaria), Xhaka; Shaqiri (81′ Lang), Dzemaili, Embolo; Gavranovic (69′ Drmic). CT: Petković
Costa Rica (4-4-2): Navas; Waston, Gonzalez, Guzman (91′ Azofeifa), Acosta; Gamboa (91′ Smith), Borges, Oviedo, Ruiz; Campbell, Colindres (81′ Wallace). CT: Ramírez
Arbitro: Turpin (Fra)
Marcatori: 31′ Dzemaili, 55′ Waston, 88′ Drmic e 93′ aut. Sommer
Ammoniti: Gamboa, Lichtsteiner, Campbell, Schar, Zakaria e Waston
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