MLS 2019 12 giornata: Wondolowski nella storia, goleade di San Jose e Orlando. LAFC allunga ancora, i NYRB incornano Atlanta. Ad est tutto invariato. Colpo gobbo di Colorado

Toronto FC vs DC United 0-0

Elenco degli argomenti

Diverse le motivazione delle squadre: Toronto deve risollevarsi dopo due sconfitte, DC deve allungare le due  vittorie consecutive.  

Brutta gara da parte dei ragazzi di Coach Opta, che sorprende soltanto nelle scelte iniziali escludendo Rooney preferendoli Amarikwa, uscito ad inizio ripresa proprio per l’ex United.

Primo tempo totalmente a favore di Toronto che al 35′ vede negarsi il vantaggio prima dal salvataggio di Brillant sulla linea sul colpo di testa di DeLeon, e poi dalla traversa colpita da Hamilton. 

Nei restanti dieci minuti, Toronto colleziona altri tre tentativi, tutti non concretizzati. 

Il secondo tempo ha lo stesso copione: Toronto crea ma non sfrutta; al 52′ ci prova Hamilton a battere il sempre attento Hamid e al 76′ è il turno della conclusione troppo debole di Hamilton.

Pareggio stretto, strettissimo per Toronto che più che prendere un punto, ne perde due; il punto risicato di DC è oro colato.

Houston Dynamo vs Portland Timbers 1-1

Al vantaggio arrivato al quarantesimo di Manotas ( e al successivo palo che nega a Elis il raddoppio) risponde il gol all’esordio con i Timbers di Fernandez che con un pallonetto scavalca Willis e regala a Portland un punto forse non più sperato (77′).

La gara si chiude con Houston in attacco, alla ricerca del nuovo vantaggio che però mai arriverà.

Pareggio che ci può stare, considerando le varie occasioni mai sfruttate a pieno da entrambe le squadre.

New York Red Bulls vs Atlanta United 1-0

La sesta vittoria consecutiva di Atlanta rimane a New York.

Partenza con il turbo per NYRB, vicini al vantaggio già dopo due minuti, quando Rzatkowski prova a finalizzare un’azione in stile Tiki Taka.

Il turbo però finisce già al decimo minuto: Atlanta prende il controllo della gara, si fa vedere svariate volte dalle parti di ma sempre in tonalità chiaroscure.

Le azioni più ghiotte capitano sui piedi di J.Martinez che al trentesimo si fa togliere palla da Terek, messo ormai a terra,  e quattro minuti dopo calcia su Guzan dopo la spinta di Parker, espulso per fallo da ultimo uomo.

Atlanta rimane al comando per un’ora abbondante, ma è New York a passare

Atlanta rimane al comando per un’ora abbondante senza mai affondare il colpo approfittando dell’inferiorità di New York che trova la rete dei tre punti con Barlow, cercato e trovato dalla pennellata di Royer (65′)

Colpo gobbo di New York; Atlanta pecca di cinicità.

Vancouver Whitecaps vs Atlanta United 0-1

La banda De Boer non si ferma più. È sufficiente il gol di J.Martinez su rigore al 29′ a regalare i tre punti che danno sempre più pressione a Montreal. Vancouver cade dopo tre vittorie di fila.

Atlanta spinge e al 26′ ottiene il rigore causato da Bangoura che piomba su G.Martinez . Dagli undici metri  J.Martinez batte Crépeau che indovina l’angolo ma non l’altezza (29′). 

I georgiani cercano con tutte le forze la rete del raddoppio trovando sempre pronta la risposta canadese, come al 56′ quando Crépeau si oppone in uscita a Villalba per poi neutralizzare acrobaticamente le ribattute di G.Martinez e Meram. Vancouver prova a pareggiare solamente negli ultimi minuti, quando ormai è troppo tardi.

Seattle Sounders vs Orlando City 2-1

I Sounders estendono la striscia di imbattibilità a cinque partite, perdendo però Jordan Morris.

Ranjitsingh, al debutto tra i pali di Orlando, viene impegnato già al 12′ quando Sané devia pericolosamente nella propria porta il tiro di Shipp . Non manca però molto al vantaggio di Seattle: Smith lavora di sponda con Shipp prima di mettere un cross basso prontamente concretizzato da Ruidiaz, tornato titolare dopo l’infortunio (19′). 

Poco prima dell’intervallo un altro precisissimo cross di Smith non viene sfruttato dal colpo di testa schiacciato a terra di Morris , finito sopra la traversa.

Alla metà del secondo tempo, Seattle raddoppia: Roldán recupera il pallone mal controllato da Powers e serve Lodeiro che mette al centro dove Bwana, ritrovandosi il pallone sulla corsa, ribadisce a rete (68′).

Il gol di Orlando arriva circa dieci minuti dopo e porta la firma di Mueller (75′).

Los Angeles FC vs Dallas FC 2-0

Con due reti arrivate nel finale di entrambi i tempi, i californiani allungano in classifica. Dallas mai scesa in campo.

Vela, dopo aver colpito la traversa con una bellissima punizione al decimo minuto, firma il vantaggio al 39′ grazie al fatato piede sinistro.

Al 66′ LAFC va vicina al raddoppio: Vela non controlla perfettamente l’assist di Blessing, ci pensa allora Diomandé  a cercare la rete con il potentissimo sinistro in corsa che finisce di un soffio a lato.

Dallas si sveglia solo ad un quarto d’ora dalla fine con il potente destro di Aránguiz che sfiora l’incrocio ma viene subito rimessa a dormire da Rossi che deve solo concludere l’azione nata dal recupero di Diomandé (83′).

Nella prossima gara, Dallas avrà l’occasione per vendicarsi.

Real Salt Lake vs Toronto FC 3-0

Partita interamente dominata da Salt Lake che grazie alle reti di si avvicina a Dallas, ora distante solamente una lunghezza. Toronto paga la stanchezza. 

Dall’undici di RSL manca Sam Johnson, escluso da coach Petke per essere arrivato in ritardo ad una riunione tecnica.

Salt Lake prende subito in mano le redini del gioco e al 14′ è in vantaggio: dall’out di destra dipinge  per che stoppa di petto e buca  .

Bellissima la rete del raddoppio: Saucedo parte da sinistra, punta Auro e converge verso il centro da dove scarica un rapido ed imparabile destro (28′). Ed è proprio Saucedo che al 57′, furbamente servito da Kreilach quando la difesa canadese era intenta a sistemarsi, ad andare vicino al tris (e doppietta) con il destro a giro che scheggia l’esterno del secondo palo.

Il tris è però distante solamente due minuti: il mai domo Saucedo intercetta il passaggio diretto ad Auro e manda in porta Savarino che, messo a terra Morrow, punisce Westberg sul primo palo (59′).

Al 60′ bruttissimo fallo di frustrazione da parte di Pozuelo che falcia Saucedo venendo espulso per doppia ammonizione. 

Paradossalmente la sola occasione canadese arriva proprio in dieci: Hamilton intercetta il passaggio di Glad , appoggia per Altidore lo manda in porta ma il numero sette calcia un sinistro troppo debole per impensierire Rimando.

All’ultimo minuto RSL assapora anche il poker ma prima il palo e il fuorigioco poi negano la gioia a Rusnak e Plata.

San Jose Earthquakes vs Chicago Fire 4-1

Più che San Jose vs Chicago è stato Windoloski vs Chicago. 

Forse non l’abbiamo mai saputo, ma Windolowski ha qualche conto in sospeso con Chicago.

È una faccenda esclusivamente tra il bomber nativo americano ( diventato il miglior marcatore nella storia MLS con 148 reti) e Chicago, completamente in bambola.

Il via arriva al 20′ quando Windolowski in scivolata mette dentro il tiro-cross di Salinas.

Chicago risponde subito con la traversa colpita al 27′ da Nikolics .

Sono poi gli ospiti ad avere il possesso fino all’intervallo senza mai impensierire minimamente Vega.

Al rientro dagli spogliatoi, Chicago torna ad essere passiva e ad inizio tempo subisce il raddoppio: Ousted cerca di smorzare in due tempi il cross di ma Windolowski è rapido nel ribadire a rete non appena il pallone tocca suolo (48′).

San Jose continua a dominare in lungo e largo e in due minuti completa il lavoro: al 73′ Windolowski concretizza l’azione persona di Espinoza (precedentemente atterrato da Marcelo) per poi spingere in rete l’assist rasoterra di Yueill tre minuti dopo (76′).

All’83’, con l’aiuto della deviazione di 37, Katai firma il gol della bandiera.

Philadelphia Union vs Seattle Sounders 0-0

Non si fanno male la prima di East ( Philadelphia) e la seconda di West ( Seattle)che rimangono dunque imbattute. 

Al PPL Park Philadelphia si presenta in una forma fisica migliore, avendo riposato un’intera settimana e non solamente due giorni come Seattle, che viene dalla vittoria di giovedì per 2-1 su Orlando.

Nel primo tempo c’è tutto sommato un equilibrio, mancato però nel secondo. Al fischio di riavvio, gli undici di casa iniziano un assedio che chiama in causa Frei diverse volte come al 48′ sul tiro angolato di 22 e al 55′ su quello dalla distanza di 35. 

L’occasione più insidiosa è sicuramente la punizione da zona vertice d’area di rigore  al 70′ di 6 PHI con Frei che sfiora quel che basta a scheggiare la traversa.

Pareggio strettissimo per Philadelphia, fermata da una grand prestazione di Frei, unico di Seattle a combattere.

Minnesota United vs Columbus 1-0

 

Sporting Kansas City vs Vancouver Whitecaps 1-1

Svanisce all’ultimo minuto la vittoria scaccia crisi di Kansas. Al Children’s Mercy Park, i padroni di casa devono assolutamente vincere per invertire la serie alternata di pareggi e sconfitte. Vancouver acciuffa solo all’ultimo il pareggio, tornando a prendere punti dopo cinque partite.

Al 37′ Kansas passa: Feilhaber manda Russell a tu per tu con Crepeau che apre la manona, servendo però Neméth. Németh che poi complica la gestione della vittoria con l’espulsione al 50′. 

A dispetto dell’uomo in meno, Kansas non perde lucidità e compattezza, se non in un’occasione, costata la vittoria: il cross di Venuto viene prolungato da Baráth; Adnan riceve e serve il bellissimo tiro al volo di Cornelius, lasciato solo (90 + 4′).

Pareggio che non è frutto né della sfortuna o incapacità di Kansas e né della caparbietà di Vancouver, ma solo dell’espulsione di Neméth, pagata da Kansas e incassata dai Whitecaps.

Orlando City vs FC Cincinnati 5-1

Un ciclone proveniente dalla Florida si è abbattuto su Cincinnati. Orlando deve scalare posizioni dopo quattro sconfitte; Cincinnati per emergere dall’abisso dell’ultimo posto.

Chi ha più rabbia è Cincinnati: dopo la traversa al 20′ di Ledesma, trova la rete del vantaggio con il tiro fulminante di Mattocks (23′).

Orlando ingrana dopo il gol subito e pareggia i conti con Akindele (37′).

Negli spogliatoi di casa, Nani e compagni trovano la grinta mancata nel primo tempo e in quindici minuti ne fanno tre: al 50′ è proprio il portoghese a portare i suoi in vantaggio con la ribattuta del rigore precedentemente paratogli da Richey, e poi ad incrementare dieci minuti dopo circa aprendo il sinistro per finalizzare l’assist di Ruan; passano cinque minuti e Akindele cala il poker (64′). All’ottantaduesimo  Dwyer mette il sigillo finale.

Poco da dire, dopo il vantaggio Cincinnati ha fatto la peggior cosa: smettere di giocare. Orlando reagisce d’orgoglio e poi dilaga trovando terreno fertile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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