MLS 2019, 11 giornata: i Galaxy cadono e LAFC se ne va. A West Philadelphia e DC regine

Nell’undicesimo turno di MLS i Galaxy confermano lo stato di crisi e perdono, almeno per il momento, la scia di LAFC che vince ed allunga. De Boer fa rimangiare le parole a tutti facendo sempre meglio con Atlanta, sempre più vicina a Philadelphia e a DC United. La sonora sconfitta dei New England Revolution con Chicago costa la panchina a Brad Friedel, sostituto dal leggendario Bruce Arena, nominato anche DS dei Revs. Questo e tanto altro è ciò che è successo nell’ultimo turno dell’imprevedibile MLS. 

Di seguito cronaca di ogni match con classifica alla fine. 

Atlanta United vs Toronto FC 2-0: Un gol per tempo regalano la terza vittoria consecutiva alla franchigia guidata da Frank De Boer.

Gara sbloccata al 17′: sulla respinta di Bono, C.Martinez è rapido nel raccogliere e mettere al centro dove Villalba con il sinistro saltato davanti la porta non sbaglia. 

Atlanta va vicina subito dopo al raddoppio ma il tiro di C.Martinez va a finire di poco a lato. Inizia da qui una fase leggermente calante di Atlanta che rischia di regalare il pareggio ai canadesi per un lancio sbagliato di Guzan finito sui piedi di  lesto a cercare il gol ma sfortunato nell’esito.

A fine primo tempo Villalba prova a replicarsi trovando però il palo a negargli la gioia del raddoppio. Raddoppio che arriva con il sinistro fortunoso di Gressel (67′).

Dopo la traversa negatrice del tris, finiscono le emozioni al Mercedes-Benz Stadium. 

Terza vittoria consecutiva per De Boer; Toronto non bissa la vittoria di Orlando.

Columbus Crew vs Los Angeles Galaxy 3-1: Le motivazioni che dovevano albergare nei Galaxy erano tutte nella testa e nelle gambe di Columbus. Los Angeles alla ricerca del primo posto occupato dai cugini LAFC, Columbus per avanzare in classifica.

I Galaxy partono meglio andando vicini al vantaggio in un paio d’occasioni salvo poi trovarsi costretti a rincorrere dal 27′ per l’immancabile gol dell’ex quando il cross dalla sinistra di Robinho trova Zardes che con la suola beffa Bingham. Si arriva a fine primo senza grandi azioni da parte di entrambe le squadre.

Come nel primo tempo sono i californiani ad avere il controllo dei primi minuti ma anche qui non fanno male, anzi, si rifanno male: Zardes si abbassa per ricevere da Higuan che, approfittando dello spazio lasciato dal compagno e dagli avversari, rei anche della completa assenza di pressing, si ritrova di fronte a Bingham battendolo con una rasoiata in diagonale (53′).

Per Columbus anche il terzo gol è un gioco da ragazzi: Higuain apre per Jimenez, che al volo tenta di servire Zardes; il numero undici viene però atterrato lasciando così il pallone pronto per il destro vincente dell’ex compagno ai Galaxy (66′).

A tre minuti dalla fine – e dopo lo stop, girata e destro al volo finito sulla traversa di Ibrahimovic -arriva il gol bandiera firmato da Steres (87′).

New York Red Bulls vs Montreal Impact 1-2: Partita dalle due facce: primo tempo comandato dai Tori, poi abbattuti da Diallo e Urruti.

La prima frazione è completamente dominata da New York che dopo vari tentativi riesce a trovare la rete del vantaggio con la zuccata di Long (36′).

Montreal prende i tori per le corna e al 64′ pareggia ripagandoli con la stessa moneta: Urruti scambia corto sull’angolo con Browne, mette in mezzo per la testa di Diallo che riapre i conti (64′).

Dopo neanche dieci minuti Long atterra Jackson-Hamel in area; dal dischetto Urruti non sbaglia (77′).

I tre gol valgono, oltre al terzo posto in classifica, la prima vittoria di Montreal dopo dieci sconfitte in terra newyorchese; NYRB cade dopo due vittorie e rimane nella zona bassa della classifica di East. 

Vancouver Whitecaps vs Portland Timbers 1-0: Il match per la risalita nella classifica di West è a tinte canadesi. Montero segna, Crepeau alza il muro.

Vancouver la sblocca al nono minuto: una carambola tra Tuilioma e Mabiala regala la palla a Montero, freddo nel concludere a tu per tu con Clark.

Portland è alle corde e Vancouver prova a mandarla KO ma prima la traversa su deviazione verso la propria porta di e poi l’imprecisione  tengono in piedi Portland. Timbers che dopo aver sofferto chiamano Crepeau a due importanti interventi, entrambi nati da calcio d’angolo.

L’assedio di Portland continua dall’inizio della ripresa fino al 90′ ma uno strepitoso Crepeau si oppone al meritato pareggio. 

Sicuramente è una vittoria importante per Vancouver ( salita all’ottavo posto), che replica la vittoria con i modesti Colorado Rapids grazie ad un sontuoso Crepeau; Portland (rimasta al penultimo posto), dal canto suo, non può rimproverarsi niente se non il fato avverso.

FC Dallas vs New York Red Bulls 1-3: Dallas è reduce dalla sconfitta nel derby texano con Houston così come NYRB, sconfitti 1-2 in casa da Montreal.

Nei primi minuti gli ospiti fanno girar meglio  il pallone fino a metterlo in rete alle spalle di Gonzalez con il destro radente da fuori area di Casseres (12′). 

Tardiva la reazione di Dallas che ci prova solamente attorno alla mezz’ora prima ci prova con il tiro alla Del Piero di Mosquera per poi pareggiare a fine primo tempo grazie all’incornata di Ferreira (45+2′).

Ad inizio ripresa Ferreira cerca nuovamente il gol di testa ma questa volta Meara c’è. 

Dallas si smarrisce per tre minuti, pagati a caro prezzo: Murillo riceve l’angolo da Gamarra, supera Mosquera e serve Nealis che con un destro potente riporta i newyorchesi in vantaggio (58′).

I padroni di casa ci provano in tutti i modi impegnando seriamente Meara un paio di volte: al 70′, dopo un batti e ribatti generale in area,    si ritrova il pallone tra i piedi; si gira cercando il gol con un sinistro a giro, Meara vola. Poco dopo l’estremo difensore newyorchese respinge, con l’aiuto del palo, il tentativo di Mosquera. 

Lo spirito arrendevole di Dallas permette a New York di marcare per la terza volta con White (85′).

Chicago Fire vs New England Revolution 5-0: Quella andata in scena al Toyota Park è una gara senza storia.

Partenza rombante di Chicago. Al 13′ Nikolic prende le misure per il vantaggio che arriverà una decina di minuti più tardi: sulla punizione di Gaitan, Corrales manca di poco la palla, perfettamente impattata dal Nikolics sul secondo palo (27′).

Immediata la sfuriata di Chicago che prima colpisce il palo con il colpo di testa di e poi raddoppia seguendo lo stesso copione del vantaggio: cross di ( questa volta da calcio d’angolo), Schweinsteiger sfiora e Nikolics, sempre di testa, insacca (40′).

Dopo una leggera ripresa del campo di New England ( tiro di   finito addosso a Ousted), Chicago rimette alle corde e manda KO i Revs: al 77′ Bronico punta e si accentra per il tris; al 84′ Gaitán accompagna e conclude la corsa di Katai e quattro minuti dopo Frankowski ,fintando un cross, beffa Turner sul primo palo mettendo così il timbro finale su una partita mai nata veramente (88′).

C’è ben poco da dire; il risultato descrive perfettamente la prestazione e gli atteggiamenti delle due squadre.

FC Cincinnati vs Montreal Impact 2-1: Ritorno alla vittoria per Cincinati che, dopo un digiuno di quattro partite, assapora nuovamente i tre punti battendo Montreal per 2-1.

Cincinnati passa al primo tentativo: Mattocks dal fondo appoggia per Cruz che, impattando in maniera scoordinata il pallone, beffa Bush (7′).

Anche Montreal alla prima azione passa con Urruti; peccato però che il gol venga, forse ingiustamente, annullato per fuorigioco.

L’ultima azione del primo tempo è il tiro dalla lunga distanza di Bertone (CHI), messo in angolo dall’attento Bush.

Cincinnati raccoglie il lavoro di fine primo tempo ( e inizio ripresa) e al 61′ raddoppia: Lamah serve Alashe che da fuori area la piazza lì all’angolino dove Bush non può arrivare.

Ad un quarto d’ora dalla fine, l’Impact accorcia: da zona trequarti Okwonkwo mette in area dove Urruti approfitta dell’incertezza in uscita di Richey per batterlo.

Richey si fa poi perdonare all’89’ murando il tiro di Jackson-Hamel.

Cincinnati si avvicina ad Orlando, al decimo posto e distante un solo punto; Montreal rischia di pagare caro questo stop.

Toronto FC vs Philadelphia Union 1-2: Philadelphia è più intraprendente e dopo occasioni trova il gol:  in versione Usain Bolt ( scatta dalla propria area) cerca Picault che non arriva per una questione di secondi; ci pensa allora Mavinga a metterla dentro, nella propria porta (26′).

Toronto reagisce ma non riesce a trovare il pareggio che arriverà solamente ad inizio ripresa grazie alla bella punizione di Pozuelo e al discutibile posizionamento della barriera da parte di Miguel (51′). 

Il pareggio canadese dura una ventina di minuti, il tempo che Monteiro apra l’interno destro per spiazzare Westberg (68′). 

Si arriva al triplice fischio senza grandi emozioni.

LA Galaxy vs New York City 0-2: Continua a restare indigesta New York per i Galaxy che, dopo la sconfitta con i Red Bulls, vengono sconfitti anche dalla squadra newyorchese più giovane.

Nei primi quarantacinque minuti succedono solamente due cose: il gol annullato di Ibrahimovic ( poi protagonista,ma in negativo) e quello regolare di New York arrivato al 41′ con la ribattuta di Heber sulla precedente conclusione di Tinnerholm.  Il numero tre svedese sarà poi protagonista nel recupero, quando il suo tentativo di cross viene bloccato dal braccio destro di Antuna; Maxi Moralez dal dischetto raddoppia(45+6′).

Il secondo tempo nulla toglie e nulla dà alla storia del match se non lo spiacevole episodio del 89′ quando Ibrahimovic afferra per la gola Johnson- colpevole, secondo Ibra, di averlo spinto per sbeffeggiarlo- dopo un’occasione fallita dallo stesso capitano dei Galaxy.

Sconfitta che sancisce la piena crisi dei Galaxy; New York nonostante le assenze di Mitrita e Matarrita torna a casa con tre punti importantissimi che valgono la quinta vittoria consecutiva e uno sguardo al terzo posto, distante solo due punti.

New England Revolution vs San Jose Earthquakes 3-1: Segnati dalle sonore sconfitte subite per mano di Phialdelphia (6-1) e Chicago (5-1), i Revs si impongono, anche se con meno fortuna rispetto alle sue precedenti avversarie, su San Jose che viene condannato alla sconfitta dopo tre vittorie ed un pari.

Che sarà una partita impegnativa, San Jose lo capisce quasi subito: dopo quasi venti minuti di assoluto dominio, New England passa con il destro al volo di Agudelo (18′).

Dieci minuti ed arriva anche il bis, firmato da Penilla su rigore (29′).

Per rivedere qualcosa di interessante bisogna aspettare il tris di Gil al 68′. Sul finire di partita, Qazaishvili alza la bandiera di San Jose (88′).

New England pur restando all’ultimo posto sale a undici punti, come Cincinnati.

Columbus Crew vs LAFC 0-3: Kaye, Diomandé e Vela guidano la fuga di LAFC.

LAFC crea azioni su azioni ma deve aspettare il 36′ per concretizzare: Vela accentra per che vede , bravo nell’inserirsi alle spalle della retroguardia di Columbus. 

Al rientro dagli spogliatoi i Crew sembrano un’altra squadra; provano a rendersi pericolosi svariate volte senza però mai esserlo realmente.

Le ultime due reti arrivano all’88’ e due minuti dopo.

Il raddoppio nasce da un insensato campanile all’indietro di e dall’altrettanto scellerato retropassaggio di n4 che scavalca in uscita;   a porta vuota colpisce la traversa che funge così da sponda per AUTORE GOL.

Il raddoppio nasce da un insensato campanile all’indietro di e dall’altrettanta scellerata gestione del pallone di n4

Meno articolato l’ultimo gol: creato, condotto e concretizzato da Vela.

Colorado Rapids vs Real Salt Lake 2-3

L’inizio di partita è equo, tuttavia è Salt Lake a trovare la rete: prima va in vantaggio su rigore trasformato da Rusnkák (25′) e poi raddoppia con il bel pallonetto a scavalcare Howard di Baird (27′). 

Colorado accusa il colpo ed inizia a giocare: al 32′ Acosta avvia un contropiede, interrotto da Glad che viene espulso per doppia ammonizione; nel recupero lo stesso Acosta accorcia le distanze (45+3′).

Distanze che poi vengono completamente ristabilite ad inizio ripresa dalla testa di Wilson (47′). 

RSL, però, fa valere la distanza in classifica e al 52′ ripassa nuovamente in vantaggio grazie al destro di Johnson (52′).

I Rapids hanno subito l’occasione per pareggiare cinque minuti dopo, ma il rigore di   è centrale e PORTIERE respinge di piede 

Per chi scrive, sarebbe stato più giusto un pareggio.

Seattle Sounders vs Houston Dynamo 1-0: La sfida per il terzo posto va a Seattle che dopo l’immediato vantaggio sfiora più volte il raddoppio. Houston spettatore non pagante.

In una gara non bellissima, Seattle è brava nel segnare subito, al quinto minuto: Figueroa respinge fuori area l’angolo di Morris; la palla è perfetta per Roldan che la stoppa, la fa rimbalzare e poi lascia partire un potentissimo ( e bellissimo) destro su cui Willis non può arrivare. 

La gara è un ping-pong di azioni, di cui la più interessante è quella al 42′ quando Morris colpisce l’incrocio dei pali dal limite dell’area. 

Nel secondo tempo è sempre Seattle a fare la partite senza però trovare la rete del raddoppio. 

Con questi tre punti conquistati, Seattle sale a quota dodici punti ed aggancia i Galaxy, in attesa che Houston recuperi le due partite mancanti.

Chicago Fire vs Minnesota United 2-0: Dopo la vittoria infrasettimanale su New England, Chicago allunga la striscia di imbattibilità a tre partite; Minnesota sconfitta dopo la vittoria su DC United.

Dopo un paio di occasioni non andate a buon fine, Chicago riesce a passare al con il contropiede magistralmente orchestrato da Frankowski e Gaitan, finalizzato da quest’ultimo (21′).

Ci pensa poi Katai a raddoppiare al 33′ con un diagonale rasoterra che batte Mannone.

L’unica azione interessante fino al novantesimo è il tiro in girata al volo di Frankowski, parato senza grandi problemi da Mannone. 

Sicuramente la miglior prestazione stagionale di Chicago che dopo due sconfitte realizza altrettante vittorie, senza subire gol.

 

 

 

 

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