Ecco riportate le dichiarazioni rilasciate dal tecnico rossonero alla vigilia della sfida di San Siro, contro la formazione friulana.
Il momento dei rossoneri- “Veniamo da due risultati negativi, ma il gruppo e la squadra sono vivi. Il momento è negativo, ma ce la mettiamo tutta. Mi fa ben sperare, non siamo morti”.
Il rapporto con la dirigenza- “Abbiamo sempre remato tutti dalla stessa parte. Domani partita importante, sono tranquillo ma non perché ho parlato con Leo e Paolo. In questo momento l’unione che c’è tra noi nessuno può metterla in dubbio. La stampa scrive, ma io so quello che ci diciamo e che rispetto c’è tra di noi. Il mio problema in questo momento è riuscire a tornare in Champions”.
La condizione fisica della squadra- “Caldara si sta allenando con noi e sta meglio. Sul modulo vediamo, oggi ci alleneremo poco e domani vedremo. Ho comunque in testa qualcosa di diverso”.
L’errore di Donnarumma- “Le critiche ci stanno. L’ho visto bene, ci ha messo la faccia e si è assunto la responsabilità. È un errore che ci può stare, capita, Mi piace come ha gestito la situazione, così come ho apprezzato molto le parole di Conti. Questo vuol dire che il gruppo è sano”.
Superare il difficile momento- “Per superarlo bisogna vincere. Io sono tranquillo, qualcuno mi prenderà per pazzo, ma è davvero così. Dobbiamo iniziare meglio le partite.Anche quando abbiamo vinto 5 gare di fila non sempre abbiamo giocato bene. Nei secondi tempi contro Inter e Samp abbiamo fatto meglio che in altre partite che abbiamo vinto. Sono tranquillo per quello che si respira nello spogliatoio”.
L’importanza di dover battere l’Udinese- ““Per noi è una gara fondamentale, siamo costretti a vincerla. Dobbiamo entrare in campo con voglia, ma anche con tranquillità”.
Il suo futuro- “Mi piace sempre dire ciò che penso. Tuttavia, la frase detta nell’ultima conferenza sul mio futuro non la ripeterei, perché ha suscitato troppe chiacchiere in questi giorni. Non penso nulla sul mio conto. In questo momento, la cosa più importante è il club. Si può parlare di tante cose, ma il club è sopra tutto. Il Milan è una grande società e resta la cosa più importante. Ho sbagliato a dire quella cosa, si dice che non vado d’accordo con la dirigenza, ma la cosa fondamentale è il bene del club”.
Kessiè- “Vi sorprendete che Biglia si è seduto di fianco a Kessié dopo la sostituzione? Non è un segnale, dopo il ritorno dalla nazionale ha abbracciato Lucas davanti a tutti. Hanno avuto una discussione, hanno sbagliato a farlo davanti a tutti, ma non c’è nessun problema adesso. Ha fatto qualcosa che ci ha fatto rimanere male, ma non c’è nessuna punizione. Sa di aver sbagliato, ci siamo rimasti male ma non ha giocato per i pochi allenamenti post Nazionale”.
Come interrompere il momento negativo- “Io vivo meglio le sconfitte che le vittorie. Quando vedo i giocatori che si deprimono, non rompo loro le scatole. A me piace analizzare e stare vicino ai miei ragazzi. Io li lascio tranquilli, se reagiscono così è perchè ci tengono. Non si possono fare paragoni con il passato quando c’erano giocatori diversi”.
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