
Il successo del Milan per 3-0 contro il Lecce negli ottavi di Coppa Italia a San Siro porta le firme di Santiago Gimenez, Christopher Nkunku e Christian Pulisic. Una gara resa in discesa dall’espulsione di Siebert al 18’, che ha lasciato i salentini in inferiorità numerica per oltre 70 minuti.
In panchina non c’era Massimiliano Allegri, squalificato, ma il suo vice Marco Landucci, che a fine partita ha commentato la prestazione rossonera con un pizzico di autocritica e qualche battuta sul tecnico toscano.
Landucci: “Meglio nel secondo tempo, ma potevamo fare di più”
Intervistato da Italia 1, Landucci ha espresso soddisfazione per il passaggio del turno ma ha sottolineato che il Milan non ha approcciato la gara al meglio:
“Siamo partiti un po’ lentamente, poi loro sono rimasti in dieci. Potevamo fare meglio nel primo tempo, ma nel secondo la squadra ha fatto ciò che doveva. Lecce era ovviamente penalizzato dall’inferiorità numerica. Volevamo qualificarci, e siamo contenti.”
Il vice rossonero si è poi soffermato su Santiago Gimenez, alla prima rete stagionale in gare ufficiali:
“Un attaccante deve segnare, ma le sue prestazioni erano già buone. Siamo felici per il gol, perché dà fiducia a lui e a tutto il gruppo.”
Obiettivi stagionali e prossima sfida con il Napoli
A chi gli ha chiesto se il buon inizio di stagione possa aver cambiato gli obiettivi del Milan, Landucci ha risposto con cautela:
“Avere obiettivi è importante, ma dobbiamo pensare una partita alla volta. Sono soddisfatto dell’atteggiamento: è un gruppo che lavora, ascolta e ha creato un buon ambiente. Serve restare concentrati e continuare a migliorare, questo deve essere il nostro vero obiettivo.”
Sulla prossima sfida di campionato contro il Napoli:
“Sarà una grande partita, contro una squadra fortissima che si è rinforzata ulteriormente quest’anno. Sono le sfide che tutti i calciatori vogliono giocare.”
La battuta su Allegri
Infine, un commento sull’assenza di Allegri, che ha seguito la partita dalla tribuna:
“Devo assicurarmi che sia più attento, perché è lui l’allenatore ed è giusto che stia con noi in panchina.”