Seconda partita per il Milan nel ICC contro un’altra formazione inglese.
Nonostante il risultato è negativo, non si può dire che sia stata altrettanto la prestazione dei rossoneri. Fin dalle prime battute si è vista una formazione in grado di costruire il gioco dal basso. Non a caso nella prima parte di gara è stato molto utilizzato Pepe Reina, un portiere che dimostra notevoli abilità con i piedi.
Molto attive le catene laterali, sia quella di destra che quella di sinistra. Un 4-3-3 che vede sempre Suso allargarsi sulla fascia per poter mettere al centro palloni pericolosissimi in area di rigore. Non da meno è stato Calhanoglu, a sua volta abile nel servire cross al centro sui quali Cutrone non è arrivato per pochissimo.
In mezzo la solita quantità e in alcune volte qualità di Kessié che non ha rinunciato ad inserirsi in area di rigore con conclusioni dalla breve distanza.
E’ proprio quest’ultimo è stato uno dei migliori della partita di questa notte. Sulla catena di destra con Suso è sembrato davvero indemoniato. Pare sia riuscito ad essere in forma prima degli altri, per il suo spirito di abnegazione, la sua lotta ed anche una certa tecnica che non lo fa sfigurare rispetto ad altri.
Cutrone ha sbagliato diverse occasioni nel primo tempo e così, su un primo errore della difesa è arrivata la rete degli Spurs. Al secondo minuto della ripresa, un difetto in impostazione di Calabria favorisce il recupero palla degli avversari. Più lesto di tutti è Nkoudou, il quale si libera a tutta velocità di Musacchio, arriva davanti a Donnarumma e lo fulmina con un diagonale imprendibile.
Da questo momento in poi la formazione di Gattuso fa più fatica a costruire azioni pericolose, se non nel finale dove avrebbe l’opportunità di pareggiare.
Un buon test dove si sono viste buone trame dai rossoneri, in attesa che arrivi Higuain, giocatore importante per gli schemi della squadra.
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