Gennaro Gattuso torna alla base. L’ex centrocampista di Corigliano Calabro classe 1978 è infatti il nuovo allenatore della Primavera del Milan. Un segno di grande riconoscenza da parte del club che lo ha portato a primeggiare in Italia e in Europa, nonostante la non positiva esperienza sulla panchina del Pisa conclusasi con la retrocessione in Lega Pro. Gattuso ha voluto sottolineare che non si tratta affatto di un passo indietro, bensì una grande occasione per imparare da Vincenzo Montella i trucchi del mestiere e diventare un giorno un tecnico di spessore internazionale.
“Ringhio”, così come lo chiamavano i suoi compagni, in carriera da calciatore ha vinto praticamente tutto. Dopo gli inizi con il Perugia e i Rangers Glasgow e l’annata (fruttuosa) a Salerno, il trasferimento al Milan nell’estate del 1999 ha segnato per lui la svolta definitiva. In rossonero ha collezionato ben 468 presenze tra tutte le competizioni, alzando al cielo due Scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe, due Champions League, due Supercoppe europee e un Mondiale per club, oltre allo storico campionato del mondo con la Nazionale in Germania nel 2006.
Dal 2013 ha intrapreso la strada della panchina, partendo dal Sion e proseguendo verso Palermo e Ofi Creta. Fino all’ultimo capitolo in Toscana, a Pisa. Ora, nella sua Milano, il suo carisma è già dirompente e lo si nota dal primo e più grande consiglio dato alla nuova proprietà: trattenere a tutti i costi Gianluigi Donnarumma. Se non è un leader lui…
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