La proprietà cinese del Milan potrebbe presto dover abbandonare la società, qualora non riuscisse a completare l’aumento di capitale da 37 milioni di euro, di cui 10 milioni entro fine mese. In caso di inadempimento degli accordi, Elliott è pronto a subentrare. Nel frattempo, il fondo speculativo starebbe trattando con il russo Rybolovlev, l’uzbeko Usmanov, l’emiro Al-Falasi e un fondo americano per la cessione del club
Sono momenti assolutamente decisivi per il Milan, che si appresterà ad affrontare l’ultimo tour de force in campo per completare una rimonta incredibile ed impensabile, a caccia del quarto posto, ma anche il proprio futuro societario in sede amministrativa e burocratica.
Infatti, l’ultimo consiglio di amministrazione del club ha richiesto un nuovo aumento di capitale pari a 37 milioni di euro al proprio proprietario, Yonghong Li, entro il 4 aprile, di cui i primi 10 milioni di euro entro il mese di marzo.
Il problema, però, è relativo al fallimento della casa cinese della società con la quale Li ha acquistato il Milan. Infatti, il proprietario cinese non avrebbe questi soldi e, in attesa di rifinanziare il debito con Elliott, potrebbe essere costretto a capitolare.
La trattativa con Merryll Lynch continua con pessimismo, visto che ci sono grandi difficoltà riguardo i 180 milioni di euro prestati dal fondo speculativo a Li stesso, mentre i 120 milioni di euro d’appannaggio del Milan sono facilmente risolvibili con il diritto su introiti, sponsorizzazioni e marchi del club.
Le ipotesi di sviluppo sono tre quindi. Nella prima, l’ad Marco Fassone riesce a rifinanziare il debito con Elliott, la cui influenza cesserebbe definitivamente con la permanenza dell’attuale società.
Nella seconda, Elliott aumenta il proprio prestito con i primi 10 milioni e il completamento dell’aumento di capitale. In questo caso, il fondo speculativo si presenterebbe all’incontro con la Uefa di metà aprile per garantire la solidità economica, diventando una sorta di proprietario non ufficiale del club.
Nella terza ed ultima, infine, Elliott rivendica e rileva il Milan da Li, secondo contratto, iniziando trattative per la cessione del club ad altri imprenditori.
In tal senso, Elliott ha già ricevuto sul proprio tavolo diversi dossier di soggetti interessati all’acquisto del Milan. Oltre ad un fondo americano, non meglio specificato, e all’emiro Saeed Al-Falasi, di cui si era parlato nei mesi scorsi, negli ultimi giorni sono spuntati altri nomi.
Il primo è quello del russo Dmitrij Rybolovlev, che potrebbe decidere di lasciare il Monaco. Il secondo, probabilmente molto più interessante, è l’uzbeko Alisher Usmanov, che possiede il 30% dell’Arsenal, che potrebbe essere costretto ad abbandonare dopo la spy story tra Inghilterra e Russia.
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