Ecco i segreti del tecnico rossonero, che hanno portato il Milan al secondo posto e a migliorare il rendimento sul campo dei suoi giocatori.
In questo secondo posto in classifica del Milan, c’è la mano del suo allenatore, Vincenzo Montella, il quale con poco a disposizione è riuscito fin qui ad ottenere ottimi risultati. La squadra rossonera reduce da diverse stagioni deludenti, con un mercato non all’altezza e le varie vicende societarie, ha puntato su un bravo allenatore e sulla vecchia guardia per rilanciarsi. Al momento sembra esserci riuscito in maniera piuttosto sorprendente, tenendo conto che i rossoneri alla vigilia non erano quotati tra le compagini in corsa per lo scudetto.
Analizziamo dunque quali sono i segreti di questo allenatore che ha trasformato una squadra non tecnicamente eccelsa ad una potenziale outsider per lo scudetto:
1)Iniziamo dalla mentalità, il tecnico consapevole di avere inizialmente a che fare con un gruppo reduce da stagioni fallimentari, è riuscito comunque a lavorare sulla testa di ogni giocatore
2) Ha trasmesso alla squadra la voglia di reagire e di non abbattersi ad un goal subito o quando si è in svantaggio.
3) E’ riuscito in poco tempo a formare un gruppo unito e compatto come non si vedeva da anni nello spogliatoio rossonero, infatti fino allo scorso ha anche pesato il fatto di non essere uniti e purtroppo ha avuto ripercussioni soprattutto sul campo. Adesso la situazione per fortuna e grazie a Montella è cambiata, lo si percepisce in ogni gara.
4) Ha dato equilibrio ad una squadra abituata spesso a subire gli attacchi avversari mentre ora concede pochissimo.
5) Un altro merito che va dato al tecnico milanista, è quello di aver saputo puntare sulla vecchia guardia e qualche nuovo arrivato nonostante una campagna acquisti molto povera.
6) Il modulo di gioco 4-3-3 attuato da Montella è quello adatto e più funzionale fin qui. Schema che esalta il gioco degli attaccanti e allo stesso tempo protegge la difesa grazie alla cerniera del centrocampo.
7) Un altro segreto vincente è quello di aver puntato su Niang e Suso, fondamentali e decisivi in termini di assist e goal, preziosi quindi nell’economia del gioco di Montella.
8) Il coraggio di voler e saper puntare sui giovani del vivaio rossonero, Locatelli e Calabria ne sono la dimostrazione.
9) La tattica difensiva si trasforma in tre quando imposta l’azione e l’accoppiata di centrali composta da Romagnoli e Paletta sta dando fin qui ottime garanzie
10. Ultimo segreto, che non riguarda l’aspetto tecnico tattico, è quello riguardante ai telefonini dei giocatori, ai quali non gli è concesso di farne uso all’interno dello spogliatoio e infine l’alimentazione, basata su legumi e frutta secca.
Abbiamo analizzato quindi in dieci fasi i segreti messi in pratica nelle prime otto giornate di campionato da parte del tecnico milanista, intenzionato a proseguire su questa strada per riportare il Milan ai vertici, nell’attesa dell’arrivo della nuova proprietà cinese.
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