Marco Fassone volerà in Cina lunedì 31 ottobre per incontrare la Sino Europe Sports, che dovrà presentare nei prossimi giorni la lista definitiva degli investitori. Closing ormai ad un passo per la cessione del Milan, che potrebbe arrivare entro il 20 novembre
E pur si muove. No, Galileo Galilei non c’entra niente questa volta. A muoversi non è la Terra attorno al Sole. A muoversi è il Milan, ormai ad un passo dal diventare cinese. Manca davvero pochissimo, poi la Fininvest e Sino Europe Sports completeranno definitivamente l’operazione per il passaggio della società da Silvio Berlusconi alla cordata cinese, guidata da David Han Li e Yonghonh Li. Questa volta, infatti, il viaggio di Marco Fassone in Cina avverrà per davvero.
L’amministratore delegato e il direttore generale scelto dai Li per costruire e comandare nel nuovo organigramma societario partirà per l’Oriente nella giornata di lunedì 31 ottobre. Sarà un viaggio assolutamente fondamentale per il futuro dei rossoneri, visto che Fassone incontrerà i due capi della cordata di Sino Europe Sports per gli ultimi aggiornamenti sul closing e, soprattutto, per stilare la lista definitiva degli investitori della cordata. Lista, che, poi, sarà presentata ufficialmente a Fininvest e a Berlusconi entro non oltre i 8-10 giorni dal closing, che dovrebbe arrivare davvero per il 20 novembre.
Infatti, secondo gli accordi firmati tra le parti lo scorso 5 agosto, la chiusura dell’operazione deve inderogabilmente arrivare tra il 90esimo e il 120esimo giorno dalla firma, dunque nel periodo compreso tra il 5 novembre e il 5 dicembre. Molto probabilmente si chiudere entro il derby contro l’Inter, il primo tutto cinese, non prima, ovviamente, di una conferenza stampa in Italia. D’altronde, Fassone dovrà decidere con i cinesi se sarà il caso di organizzare una conferenza stampa anche in Cina, così per dare maggiore risalto mediatico all’operazione.
In Cina, però, Fassone chiederà durante il summit anche quale sarà il vero budget da poter usufruire per rinforzare la rosa nel mercato di riparazione invernale di gennaio, oltre ovviamente al budget totale per il mantenimento della squadra, compresi il pagamento dei contratti, il cui monte ingaggi si attesta sugli 80 milioni di euro. Poi, insieme al direttore sportivo Massimo Mirabelli, incontrerà anche Vincenzo Montella per stilare una lista di possibili obiettivi, basati sulla volontà di rinforzare subito la rosa con possibili titolari, oppure semplicemente con l’ampliamento della panchina con possibili riserve di maggior livello.
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