Milan-Juventus 2-0, Allegri nel post gara: “Giocato bene solo per 25 minuti. Troveremo modo di uscirne”.
La Juventus torna coi piedi sulla Terra, e il tonfo è di quelli che fa male. Il Milan vince a San Siro, 2-0, con reti di Tomori e Diaz. Una sconfitta che relega i bianconeri all’ottavo posto momentaneo, quando otto sono le gare giocate.
Vlahovic e compagni sono rimasti in partita solo per una mezzora scarsa, dove ha sfiorato il vantaggio in più occasioni senza capitalizzare.
Poi ha lasciato gradualmente sempre più campo a un Milan capace di tirare ventuno volte, delle quali solo tre in porta (tanti quanto la Juve), ma quanto basta per essere cinico e capitalizzare le occasioni.
Situazione allarmante, quella dei bianconeri, in una gara paradossalmente dominata sotto il profilo del possesso palla (61% a 39%). Situazione della quale ha parlato anche un Max Allegri, visibilmente preoccupato, in conferenza stampa.
Juventus bene solo per 25 minuti, poi è scomparsa dal campo: troppo forte questo Milan?
“La squadra ha fatto bene per i primi 25 minuti, poi abbiamo iniziato a passare la palla indietro. Non abbiamo subito niente, a parte il palo di Leao su una palla sbagliata a metà campo. Abbiamo preso due gol evitabili, abbiamo avuto situazioni importanti sbagliando le scelte. In ultimo, troppi errori tecnici”.
Cosa la preoccupa?
“Più che pensare a cosa mi preoccupa bisogna subito reagire. Martedì abbiamo una partita importante che ci permetterebbe di arrivare a Benfica per giocarci il passaggio del turno. Abbiamo tempo per sistemare il campionato e lo faremo”.
Lei aveva detto “Togliamo cinque titolari al Milan e poi vediamo”. Oggi il Milan si è presentato con una rosa rimaneggiata, ma è apparso ancora superiore sotto il profilo del gioco….
“Quando perdiamo bisogna stare solo zitti. Credo che tecnicamente abbiamo fatto una brutta partita, ma il Milan ha giocato bene, soprattutto nel secondo tempo. Psicologicamente siamo crollati e abbiamo sbagliato troppo. Da lì bisogna ripartire”.
Non la preoccupa questo crollo psicologico?
“In queste situazioni c’è poco da dire: bisogna lavorare e reagire. Martedì abbiamo una partita importante in Champions, poi ci presenteremo al derby lavorando su quello che dobbiamo migliorare. Normale che in una gara così, nei primi 25 minuti non riesci a sfruttare le occasioni, cambiano le partite. Abbiamo preso gol al 45′, siamo rientrati e abbiamo fatto lo stesso errore. Normale che in questo momento un crollo psicologico possa starci, ma dobbiamo compattarci e reagire”.
I rossoneri sono sembrati più reattivi: il vostro può essere un problema fisico?
“Più che un problema fisico, dopo 25 minuti abbiamo cominciato a giocare la palla indietro nonostante non ve ne fosse bisogno. Dobbiamo lavorare su questo”.
Ti aspettavi un passo indietro di questo genere? Questa sconfitta può avere ripercussioni sul futuro?
“Dobbiamo uscire da questa situazione in qualche modo. Non è questione di giocare bene o giocare male, ma di reagire, vincere i contrasti“.
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