Trovare una soluzione ad un fenomeno dilagante nello sport (ed in particolare nel calcio) italiano. Questo l’obiettivo del Milan che per ovviare alle azioni discriminatorie istituirà una task force. Il suo lavoro abbraccerà vari ambiti, partendo dalla sensibilizzazione per giungere al monitoraggio e alla correzione degli episodi che si verificano sui social network e allo stadio.
L’iniziativa, confermata anche da Ivan Gazidis, nasce in virtù degli eventi che hanno coinvolto svariati calciatori della Serie A, tra cui figura anche Frank Kessiè. “Il calcio italiano deve prendere coscienza e assumere una posizione forte contro i comportamenti razzisti, promuovendo dei valori umani fondamentali che riguardano tutti noi – ha avvertito l’ a.d. rossonero – Diversità, inclusione e tolleranza aumentano la forza della squadra, del club e della società nel suo insieme”.
Nell’ affrontare questo nuovo percorso, il Milan non sarà comunque solo. Basti pensare a quanto accaduto nella serata di ieri, poco prima delll’inizio del match contro l’Inter. Tanto i giocatori rossoneri, tanto quelli nerazzurri hanno esposto uno striscione di solidarietà (“Derby against racism”) in favore delle vittime di questi atti discriminatori. Ricordiamo che, negli scorsi giorni, un gruppo di tifosi del Cagliari ha messo nel mirino anche l’attaccante Romelu Lukaku, insultandolo con dei “buuu”.
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