L’assemblea dei soci convocata per giorno 21 luglio modificherà il volto dirigenziale del Milan in maniera massiccia. L’idea di base di Elliott è quella di creare una triade ai piani più alti composta da un amministratore delegato, un direttore generale e un direttore sportivo.
Per il ruolo di amministratore delegato il nome più forte, per ora, è quello del manager sudafricano Ivan Gazidis, attuale direttore esecutivo dell’Arsenal e in passato vice commissario della Mls, che contribuì a fondare. Potrebbe, però, ricoprire lo stesso ruolo che ha tuttora anziché quello di ad.
Sempre per il ruolo di ad sarebbe in lizza anche Giovanni Carnevali, attualmente ad del Sassuolo, ma subito dietro c’è anche Umberto Gandini, adesso ad della Roma, ma in passato volto dei rossoneri in Europa e braccio destro di Galliani per 23 anni.
Per quanto riguarda, invece, il ruolo di direttore generale, o tecnico, il nome più gettonato è quello di Leonardo, attualmente fermo, ma in passato ds del Psg e, soprattutto, direttore tecnico e consulente di mercato del Milan, per il quale ha scovato in Brasile giocatori come Kakà, Pato e Thiago Silva. Il nome di Paolo Maldini, invece, pare allontanarsi sempre di più. La leggenda rossonera vorrebbe un ruolo decisionale, quindi di primo piano, ma Paul Singer sembra propenso ad assumere un management di alto profilo e ad affidare a Maldini un ruolo da ambasciatore nel mondo che il diretto interessato non sembra disposto a ricoprire.
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