Certi amori finiscono, purtroppo sì. Non è bastata la grande voglia del Milan, che aveva addirittura promesso un grande mercato. La risposta di Carlo Ancelotti è stata negativa.

Si distrugge così il castello di sabbia dei rossoneri, che hanno comunicato attraverso il proprio sito il rifiuto dell’ex tecnico del Real Madrid: “Carlo Ancelotti ha comunicato al Milan che non potrà essere lui l’allenatore della Prima squadra rossonera nella prossima stagione agonistica”.

Lo stesso Ancelotti ha confermato la sua decisione attraverso il profilo Twitter: “Ringrazio il Milan per l’interesse. È difficile dire di no a un club che voglio tanto bene. Devo riposare. Vi auguro il meglio”.

E’ giunto il momento di sciogliere la margherita per il Milan, che dovrà porre il proprio interesse verso altri profili. Sarà difficile poter trovare un tecnico all’altezza del primo nome, per curriculum vitae e prestigio. Molto dipenderà anche dal tipo di progetto che vuole fare la società.

La primissima alternativa resta, ad oggi, Sinisa Mihajlovic, che ha detto addio alla Sampdoria. Il problema è che c’è anche il Napoli sul serbo, oltre ad un astio dovuto al passato nerazzurro di Mihajlovic. Piace molto anche Unai Emery, che ha un’offerta proprio dal club partenopeo, ma valuta anche il rinnovo con il Siviglia.

La speranza del Milan è Vincenzo Montella, che nei prossimi giorni incontrerà la dirigenza della Fiorentina per decidere il futuro. La sensazione è che potrebbe esserci una clamorosa separazione, che favorirebbe i rossoneri, a quel punto non più costretti a pagare la clausola rescissoria da 5 milioni di euro.

Sullo sfondo rimangono anche le ipotesi Roberto Donadoni, Luciano Spalletti e Cesare Prandelli. Difficile, invece, Maurizio Sarri, che potrebbe lasciare Empoli per Cagliari. Sempre viva l’idea Cristian Brocchi, attuale tecnico della Primavera del Milan, che però non vorrebbe rischiare un Pippo Inzaghi bis, che a questo punto potrebbe addirittura avere piccolissime chance di rimanere in rossonero.

Benito Letizia