
Mario Balotelli è tornato a parlare della Nazionale italiana, e come spesso accade, le sue parole non sono passate inosservate. Durante il Festival dello Sport di Trento, l’ex attaccante azzurro ha espresso un giudizio netto sulla squadra allenata da Gennaro Gattuso, sottolineando quella che, secondo lui, è la principale carenza dell’attuale gruppo: la mancanza di orgoglio e desiderio nel rappresentare l’Italia.
“Non vedo più la stessa passione di una volta”
Il 35enne attaccante, che nell’ultima stagione ha vestito la maglia del Genoa (2024-2025), è salito sul palco accanto a figure di spicco come Luciano Spalletti, Roberto Mancini, Zlatan Ibrahimović e Zinedine Zidane. Davanti al pubblico, Balotelli ha raccontato la sua impressione sulla nuova generazione di calciatori azzurri, sottolineando come, a suo avviso, manchi quella spinta emotiva che un tempo contraddistingueva chi indossava la maglia della Nazionale.
“Per me la Nazionale è sempre stato un argomento importante. Non voglio attaccare nessuno, ma troppe volte vedo giocatori scendere in campo senza quella voglia di difendere la maglia dell’Italia, e questo non mi piace”, ha dichiarato Balotelli.
“Quando giocavo io, ero orgoglioso di rappresentare il mio Paese. È proprio questa sensazione che oggi non vedo più.”
“Mi dicono che sono stato l’ultimo vero centravanti azzurro”
Durante l’intervista, all’ex attaccante è stato chiesto se si considera l’ultimo vero numero 9 della Nazionale italiana. Con il suo consueto tono diretto, Balotelli ha risposto:
“È quello che mi dicono.”
Parole che rispecchiano la difficoltà, negli ultimi anni, di trovare un attaccante centrale capace di imporsi con continuità nel panorama internazionale. Tuttavia, SuperMario ha voluto anche lanciare un messaggio di speranza per il futuro del reparto offensivo azzurro.
“Esposito e Camarda sono forti, ma serve tempo”
Balotelli ha elogiato i giovani Francesco Pio Esposito e Francesco Camarda, due dei prospetti più promettenti del calcio italiano, che stanno iniziando a mettersi in mostra con la maglia azzurra.
“Esposito è molto forte, è stato bello vederlo segnare contro l’Estonia”, ha commentato.
“Anche Camarda è un giocatore di grande talento e qualità. Si vede che ha qualcosa in più, ma bisogna dargli tempo per crescere.”
“Ai Mondiali del 2026 ci andremo, ne sono convinto”
Infine, non poteva mancare una riflessione sulle possibilità dell’Italia di qualificarsi al Mondiale 2026. Con il suo solito ottimismo, Balotelli ha risposto senza esitazione:
“Ma certo che ci andiamo! Sono convinto che questa volta ci saremo.”
Con il suo carisma e la sua personalità, Mario Balotelli continua a dividere l’opinione pubblica, ma resta una delle voci più autentiche e dirette del calcio italiano. Le sue parole sono un richiamo alla passione, all’orgoglio e all’identità che hanno sempre contraddistinto la maglia azzurra.