Logo Lazio, il significato e la storia che c’è dietro la scelta dell’aquila nel logo e nello stemma della squadra capitolina.
La Lazio è una delle grandi squadre blasonate in Serie A che rappresenta, assieme alla Roma, la capitale italiana. Come tutti i club, anche la Lazio ha vissuto diverse situazioni, diventando una delle squadre più tifate nonché storia del campionato italiano. Il simbolo di tale squadra, l’aquila, è diventato ancorato alla tradizione calcistica di questo club tanto da essere stato introdotto nel logo.
Ma qual è il motivo che ha portato alla scelta di tale animale all’interno di questa squadra? E soprattutto com’è cambiato lo stemma durante tutti questi anni? In questo articolo cercheremo di vedere la sua metamorfosi nel tempo.
Logo Lazio, la storia delle origini
La Lazio è stata fondata nel 1900 come una società podistica che abbracciava anche altre discipline. Il primissimo logo mostrava i colori biancocelesti e un’aquila seduta sullo scudo nel cui becco teneva un nastro blu con su scritto Podistica Lazio. I colori sono rimasti sempre gli stessi mentre a cambiare è stato, invece, il solo logo.
L’aquila, poi, è scomparsa nel logo dal 1921 al 1925 per lasciare spazio ad uno scudo con strisce verticali bianche e blu con al suo interno la scritta S.P Lazio. Con l’avvento del fascismo poi, il logo ha subito un’altra modifica. Infatti, è stato imposto l’uso del fascio littorio che è presente nello stemma e viene tenuto dall’aquila stessa.
La Lazio, dopo il termine della Seconda Guerra Mondiale, si vedrà modificare per altre tre volte il logo. Nel 1940, quest’ultimo diventa rettangolare con i colori bianco e celeste ed un’aquila che mantiene il fascio. In seguito, lo stemma manterrà sempre le strisce e solo nel 1943 scomparirà il fascio littorio, mentre nel 1958 comincerà ad esserci una prima bozza di quello che sarà lo stemma attuale.
Logo Lazio, negli anni 80 e nell’attualità
Nel 1979, il designer Pietro Gratton realizza un altro logo stilizzato rappresentante un’aquila, logo che poi sarà anche brevettato, e che viene utilizzato anche sulle magliette della squadra fino al 1982. Il disegno dell’aquila, poi, viene mantenuto e ridisegnato da Cesare Benincasa in modo da farlo diventare ancora più “istituzionale”.
Si dovrà arrivare nel 1993, quando verrà il realizzato il logo che ancora oggi viene utilizzato: un’aquila d’oro che si posa su uno scudo con le strisce bianche ed azzurre su cui c’è scritto il nome della società S.S Lazio. Quest’emblema, tra l’altro, è stato solamente ritoccato in occasione del centenario del club, avvenuto nel 2000, con l’aggiunta del numero 100 sullo scudo.
Logo Lazio, la scelta dell’aquila
In tutte i loghi, dunque, c’è il simbolo dell’aquila. Ma perché è stato scelto proprio questo animale? La scelta sarebbe riconducibile all’ex presidente del club Fortunato Ballerini che era noto per la sua grande passione per le escursioni.
La leggenda narra che sia dovuto proprio ad una delle sue uscite dove il numero uno laziale avrebbe visto più volte tale rapace e avrebbe deciso di utilizzarlo per il suo stemma. Da quel momento in poi, l’aquila è diventato un vero e proprio simbolo della Lazio. Non è un caso che, ancora oggi, venga fatta liberare l’aquila Olimpia durante le partite casalinghe più importanti.
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