“Momo è Momo” staranno pensando i tifosi giallorossi che quest’estate commentavano negativamente la cessione al Liverpool di Mohamed Salah, uno di quei giocatori che oggi alla Roma farebbe molto comodo. Con la maglia dei reds, Momo ha messo a segno 17 reti e 4 assist in 21 partite e si candida ufficialmente al Pallone d’oro Africano e ha superato una leggenda come Fowler.

Grandi rimpianti per la Roma giallorossa, che non è riuscita a sostituire l’attaccante egiziano e che deve assistere all’involuzione di Dzeko. L’anno scorso, l’attaccante bosniaco era supportato in maniera energica da Salah e molti dei gol che metteva a segno erano frutto di assist o di giocate dell’egiziano, capace di ridicolizzare le difese avversarie con dribbling virtuosi e giocate d’alta classe.

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Pallotta non è stato capace di trattenerlo alla Roma e soprattutto ha preferito investire in scommesse come Schick e Defrel piuttosto che tenersi stretto Momo, che pur gli aveva dimostrato di valere molto. La supponenza a volte fa più danni di qualsiasi altra cosa e il presidente della Roma deve fare i conti con un attacco spuntato e ricco di incognite: non a caso, le ultime voci riportano un interesse forte per Berardi e Mahrez, a conferma di una situazione lontana dall’essere rosea.

La Roma soffre, il Liverpool gode. L’unica notizia positiva è che superata quota 20 gol la Roma inizierà a incassare i bonus della cessione. Una magra consolazione per chi necessita di gol scudetto…