Il Liverpool di Jurgen Kloop lo aveva detto al termine della scorsa Champions League. Dopo la gara con il Real Madrid persa per 3-1, grazie anche agli errori di Karius, in quel di Kiev, hanno voluto realizzare un filmato con tutti i giocatori e le dichiarazioni del tecnico.
In sostanza si era parlato dell’esperienza di aver sfiorato la Coppa, a pochi passi, ma di non poterla sollevare al cielo. Ma la promessa che ci avrebbero ritentato l’anno successivo è stata realizzata in pieno.
Dopo un’inizio non proprio entusiasmante, con difficoltà iniziali, è riuscito a qualificarsi all’ultima partita del girone. Una prima vittoria contro i rivali numero uno, il Psg, in casa all’Anfield, con un 3-2 ottenuto nei minuti di recupero. Due volte in vantaggio con Sturridge e Milner, due volte raggiunti dalle reti di Meunier e Mbappè, ecco che la zampata finale è regalata da Firmino.
La seconda partita è stata molto complicata, visto che hanno dovuto affrontare un avversario insidioso come il Napoli. Una delle peggiori partite dei Reds, con difficoltà a costruire gioco, come ad andare a conclusione. Al novantesimo minuto il Napoli è riuscito ad ottenere meritatamente la vittoria per 1-0, grazie ad una bella giocata di Insigne. Dopo un’agevole vittoria contro la Stella Rossa per 4-0, con le reti realizzate da tutti gli uomini del tridente, Firmino, Manè e Salah, ecco che è piombato nuovamente nell’inferno per via di una sconfitta inaspettata contro la formazione serba a Belgrado. Quindi la sconfitta di Parigi per 2-1, ha costretto la squadra inglese a dover vincere a tutti i costi contro il Napoli. Alla fine ci è riuscita, con uno striminzito 1-0, grazie a Salah, ma con tanto sudore e preoccupazione.
Gli ottavi ed i quarti di finale hanno visto il Liverpool passare piuttosto agevolamente, prima con il Bayern dopo un pareggio all’andata in casa, ma una vittoria importante per 3-1 a Monaco e poi con il Porto, la più semplice delle sfide ad eliminazione, con un 2-0 in casa ed un 4-1 in Portogallo.
In semifinale sono riapparsi gli incubi della fase a gironi, quando fino all’ultimo non sapeva se sarebbe passato al turno successivo. Dopo un netto 3-0 subito al Camp Nou dal Barcellona, sembravano veramente poche le speranze di ribaltare l’incontro. Invece, la formazione inglese è riuscita a ribaltare la contesa, pur avendo a mezzo servizio Firmino e fuori Salah. Il protagonista della serata è stato Origi, che assieme a Wijnaldum ha regalato il 4-0 che ha chiuso la contesa.
La finale è stata la partita più brutta disputata dai Reds in questa competizione. Anche i loro rivali del Tottenham hanno fatto davvero poco per meritare di arrivare ai supplementari. Subito un calcio di rigore, poi una serie di errori da entrambe le parti, non ha permesso di vedere più reti. Solo nel finale il neo entrato Origi al posto di uno spento e non ancora tornato in forma Firmino ha realizzato il 2-0 che ha chiuso la contesa. Kloop al terzo tentativo riesce a vincere il trofeo più ambito, dimostrando di essere più abituato del Tottenham a disputare una finale. Pochettino ha avuto a mezzo servizio Kane, così come non ha saputo liberare l’estro e la fantasia di Eriksen sulla trequarti avversaria.
Sesto successo nella storia per i Reds, a quattordici anni di distanza dall’ultima vittoria in rimonta contro il Milan.
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