Termina 0-2 per il Napoli il match, valido per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League, contro il Lipsia. Agli azzurri, però, non bastano i gol di Zielinski e Insigne per ribaltare l’1-3 dell’andata. Buona prestazione per la squadra partenopea che esce a testa alta dalla competizione.
Un Maurizio Sarri estremamente amareggiato quello che si è presentato ai microfoni nel post-partita. L’allenatore azzurro ha infatti evidenziato come questa doppia sfida dei sedicesimi per i suoi era più che abbordabile. L’amarezza del tecnico, però, risiede su un episodio in particolare: il gol subito nei minuti di recupero nella gara d’andata. “Abbiamo pagato l’enorme sciocchezza del gol subito all’andata. Trattare l’ultimo minuto dei tempi regolamentari come fosse l’ultimo di un supplementare è stato un grave errore.”
Napoli che lascia la competizione a testa alta e pronto a concentrare tutte le forze sul campionato. “Felici di aver dato sia una risposta forte a chi ci accusava, sia di aver lanciato un bel messaggio al campionato. Da oggi in poi avremo più tempo per allenarci.” In ultima battuta Sarri sottolinea come, a prescindere dalle vittorie o meno di una competizione, ci sono squadre che hanno lasciato comunque il segno. Esempio su tutti l’Olanda degli anni ’70. Ecco, quindi, l’obbiettivo reale di Napoli e allenatore: far parlare di sé e non essere dimenticati nemmeno tra 20 anni.
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