Non si placano gli episodi di stampo razzista negli stadi italiani. Questa volta, precisamente durante il match tra Lazio e Udinese tenutosi ieri sera e conclusosi con la vittoria per 2-0 dei biancocelesti, a esserne oggetto è stato Tiemouè Bakayoko, preso di mira dalla Curva Nord.
Un evento orrido, non nuovo purtroppo nel nostro campionato, che ha avuto luogo con cori aventi chiari riferimenti razziali ed intonati sulle note de “L’ Amor Toujors” , nota canzone del Dj Gigi D’ Agostino. Sul web sta circolando un video a riguardo, chissà che non giunga anche nelle mani della Procura Federale.
Probabilmente a scatenare tale “ondata canora” è stato un gesto precedente. Infatti, negli scorsi giorni lo stesso Bakayoko e il suo compagno di squadra Kessiè avevano esposto come “trofeo di guerra” la maglietta di Acerbi dopo un diverbio social.
Il punto è che i due centrocampisti del Milan, ora a rischio perchè messi sotto indagine, si erano in seguito scusati con il difensore biancoceleste, che dal canto suo aveva accettato con un “Ci rivedremo sul campo”. Per tale motivo la questione sembrava avere conosciuto la parola “Fine”, ma non secondo alcuni tifosi laziali. La Curva Nord, già nota per alcuni comportamenti scorretti avuti in passato, potrebbe incorrere in una nuova severa punizione.
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