Sbarcato a Formello sotto un alone di scetticismo, come quasi ogni acquisto del sempre contestato presidente Lotito, ha fatto ricredere anche i più critici dei tifosi. Finora 5 reti e 2 assist in 8 partite il suo bottino, come mai aveva fatto prima d’ora. Anche con la maglia della Nazionale ha già mostrato grande carattere e personalità, togliendo più volte nelle ultime uscite le castagne dal fuoco al C.T. Ventura, suo mentore dai tempi di Torino.

L’ex Siviglia sta mostrando di avere la stoffa giusta per non far rimpiangere Klose, e dopo i flop esteri sembra finalmente giunto ad un livello di maturazione che, se confermato, gli consentirà di fare grandi cose per la gioia di Inzaghi e Ventura su tutti. Oltre all’aspetto tecnico, il nuovo Ciro è cresciuto notevolmente caratterialmente, portando in campo grinta e voglia di fare, contagiando il resto della squadra dando una scossa all’ambiente, invitando al pressing alto i compagni e guidando la squadra dal punto di vista dell’atteggiamento.

Insomma, un vero e proprio uomo-spogliatoio, sempre titolare ed insostituibile. D’altronde, consapevole di arrivare alla Lazio con l’arduo compito di sostituire un totem come Miro Klose, fu lui stesso a dichiarare: “E’ giusto che il centravanti della Lazio abbia grandi responsabilità”.