La Formula del futuro risponde presente
E’ giunta al termine anche questa particolare stagione di Formula E 19/20, campionato caratterizzato dalla presenza di sole vetture elettriche, con l’ultima gara nel circuito cittadino di Berlino nella zona dell’ex aeroporto.
Quest’anno cambia il pilota vincitore, Antonio Felix Da Costa, ma la scuderia rimane la stessa rispetto l’edizione passata, una sorprendente DS Techeetah . Da Costa ha dimostrato quasi da subito tutta la sua voglia di vincere il campionato arrivando a fare tripletta di vittorie nei round 5,6 e 7 (su 11 totali) e aggiudicandosi il titolo con due gare d’anticipo.

Causa Covid, le ultime sei gare si sono disputate tutte in Germania, a Berlino, ma questo non ha reso scontato nulla, con piloti pronti a battagliare per raggiungere la fantomatica zona punti.
Per quanto riguarda gli altri piloti, nulla era da sottovalutare, da ex piloti provenienti dalla Formula 1 desiderosi di rivalsa come Massa o Vandoorne fino ad arrivare a precedenti vincitori della categoria come Di Grassi o Vergne (compagno di scuderia di Da Costa). La corsa al secondo posto è rimasta viva fino all’ultimo giro dell’ultima gara, dove a spuntarla è stato Vandoorne su Mercedes (scuderia esordiente in categoria) grazie alla vittoria dell’ultimo E-prix. Da segnalare le molte scuderie tedesche che hanno dato vita ad un confronto nel confronto per la supremazia di bandiera con Audi, Porsche, BMW e Mercedes, quest’ultima la migliore del gruppo.
Osservando il folto confronto tedesco, dispiace dover costatare l’assenza, almeno per questa stagione, di una scuderia italiana, sperando negli anni a venire. Ultima esperienza con la sua scuderia per l’esperto Felipe Massa, il cui futuro è ad oggi incerto e potrebbe forse essere lontano dalla Formula E.
Il particolare format della Formula E (con corse in circuiti cittadini) porta gli appassionati a godersi da vicino le più belle località del pianeta, dalla calda Arabia Saudita, fino al Messico e al Marocco, passando anche dall’Italia (assente però. quest’anno). Si è totalmente colpiti da un rombo del motore non convenzionale, immaginando i bolidi che sfrecciano in Formula 1, essendo totalmente elettrico, ma le emozioni sono le stesse e le gare sono sorprendentemente avvincenti e mai scontate.

Siamo di fronte ad una categoria, quella della Formula E, nata solo da qualche anno (è attiva dalla stagione 14/15) e che ancora non raccoglie moltissimi appassionati, come la più famosa Formula 1, ma con numeri crescenti anno dopo anno e con sempre più piloti pronti a scontrarsi per il titolo e nuove scuderie determinate ad entrare ed investire nel mondo dell’elettrico. Se queste sono le premesse, la formula del futuro è certamente sulla buona strada.