La Juventus si scrolla di dosso rabbia delusione e fantasmi della cocente eliminazione dai quarti di Champions League contro il Real Madrid e lo fa nel modo che le riesce meglio, ossia continuando a vincere in campionato e ribadendo così la sua leadership in campo nazionale. Sampdoria asfaltata, senza speranze, mai in partita gli uomini di Marco Giampaolo.
Grande protagonista è il brasiliano Douglas Costa, autore di una tripletta, no, non si tratta di 3 gol, bensì di altrettanti assist a firma dei gol medesimi con cui i bianconeri surclassano i doriani.
Il brasiliano è ormai elemento imprescindibile della manovra offensiva bianconera. E dire che Max Allegri non gli concede la titolarità, partito dalla panchina il brasiliano subentra a Miralem Pjanic sul finire di un primo tempo scricchiolante, bello ma poco produttivo per la Juve, che costruisce tanto, favorita anche dalla spregiudicatezza del suo ormai classico-ma non troppo, ndr- modulo 4-2-3-1, poco congeniale alla retroguardia doriana a sua volta a 4, che apparentemente sembrerebbe ordinata e schierata opportunamente, ma in realtà ha le maglie troppo larghe e i bianconeri ci vanno a nozze.
Già prima dell’ingresso in campo del brasiliano ex Bayern Monaco la Juve si rende subito insidiosa sulle corsie esterne con l’altro sudamericano, Juan Cuadrado, impreciso come rifinitore-il suo destro sul cross lungo di Blaise Matuidi è sbilenco e ribattuto-un po’ meglio in fase di impostazione, i suoi cross in area sono sempre insidiosi, Mario Mandzukic, grande protagonista a Madrid, non ci arriva per un soffio, nel primo tempo va vicino al gol in almeno 3 occasioni.
Ma ci arriva eccome sul finale della prima frazione di gioco, imbeccato perfettamente per l’appunto da un cross al bacio di Costa e tutto solo davanti a Viviano non può fallire il suo interno destro al volo a botta sicura.
E’ una Juve piena di risorse questa, e lo si vede dall’ottimo stato di forma di uno come il sopra citato Cuadrado, che dopo mesi di stop è subito andato a segno contro il Milan, esplodendo dopo la marcatura in una commozione liberatoria.
Non si commuove ma forse fa commuovere qualcuno un altro che potremmo definire redivivo o perché no anche una sorta di Lazzaro, Benedikt Howedes, l’eterno dubbio-praticamente sempre in infermeria da quando è arrivato-non è ancora una certezza ma inizia a prendere la via per diventarlo, segnando finalmente il suo 1° gol da quando si trova in Italia, in tuffo di testa anche lui non può fallire, imbeccato da un assist comodo comodo sempre di Costa.
Il tedesco non è troppo impegnato per gran parte del match, cosa che del resto riguarda gran parte dei suoi colleghi in retroguardia.
L’azione di questo secondo gol è emblematica della superiorità dei bianconeri, che in pratica han tutto il tempo di giostrare nell’area avversaria, con Costa lasciato colpevolmente libero-copertura zero per la retroguardia blucerchiata-servito da Mandzukic e cross al centro sempre del brasiliano che anziché chiudere il triangolo con il croato trova la testa del tedesco ex Schalke 04.
Il brasiliano Costa è straripante e la difesa doriana non lo regge più, tanto che può permettersi di svariare come niente da una fascia all’altra, infatti l’assist per l’ultimo gol arriva-a differenza di quelli dei primi 2-dalla fascia destra, dopo una sgroppata in solitaria conclusa con un delizioso tocco di esterno sinistro a smarcare Sami Khedira che infila un destro chirurgico rasoterra nell’angolino.
Costa va anche vicinissimo a quella che sarebbe stata una meritata gloria personale, con una percussione centrale-insomma, questo qui è dappertutto !-conclusa con un destro rasoterra a lato di un soffio.
Doriani quindi mai davvero in partita, provano qualche timida trama offensiva, con Regini nel primo tempo e Zapata nella ripresa, quel tanto che basta per far allenare un esperto come Gigi Buffon.
Altra importante vittoria per la truppa di Allegri, che fa un altro passo verso il 7° scudetto consecutivo approfittando della debacle del Napoli-0-0 a San Siro contro il Milan-con il quale i punti di distacco sono adesso 6-84 a 78- a 2 giornate dallo scontro diretto di Domenica 22 Aprile, tutto da vivere !
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