Internazionali d’Italia, uno sguardo alla storia del torneo italiano più famoso

Tutto è cominciato nel lontano 1930, quando il Tennis Club Milano si trovava in via Arimondi. Un ruolo da protagonista l’ha avuto senza dubbio il conte Alberto Bonacossa: la sua grande passione per questa disciplina e il suo notevole e inesauribile impegno portarono un grande risultato, ovvero la nascita di uno speciale torneo, gli Internazionali d’Italia.

Correva l’anno 1935 quando questo torneo iniziò a disputarsi in un impianto storico, in cui ancora oggi lo possiamo ammirare. Stiamo facendo inevitabilmente riferimento al Foro Italico. Un impianto che venne realizzato nel corso del 1928, seguendo le direttive dell’architetto Del Debbio. Da quell’anno in avanti, solamente in tre annate il torneo degli Internazionali d’Italia si disputò in un altro luogo. Nel 1961, ad esempio, sia il torneo maschile che quello femminile vennero giocati allo Sporting di Torino, per rendere omaggio a una giornata particolarmente importante, ovvero i cento anni dall’Unità d’Italia. Nelle altre due occasioni, entrambe negli anni Ottanta, il torneo venne disputato al centro-sud, ovvero una volta a Perugia e l’altra a Taranto.

Solo otto gli italiani in grado di trionfare agli ATP di Roma

Nel torneo maschile, sono solamente cinque gli atleti italiani, in campo maschile, che hanno avuto la forza e il talento di compiere l’impresa di vincere gli Internazionali d’Italia, mentre in campo femminile sono solo tre le atlete che si sono affermate in questo torneo. Stiamo facendo riferimento a Lucia Valerio (finalista in altre tre occasioni) nel 1931, Annalisa “Annelis Ullstein” Bossi Bellani nel 1950 e Raffaella Reggi nel 1985, nell’anno in cui gli Internazionali d’Italia vennero disputati a Taranto. Sempre nello stesso anno la Reggi si rese protagonista di un’altra straordinaria impresa, dato che risultò vincitrice anche nel doppio, tagliando il traguardo nella finalissima in coppia con Sandra Cecchini. Un risultato, quest’ultimo, che mancava per il tennis italiano addirittura dal 1931.

In ambito maschile, come dicevamo, sono cinque gli atleti italiani che sono riusciti a vincere il torneo. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato Adriano Panatta, che nel 1976 alzò nel cielo di Roma la coppa. Il primo italiano a trionfare negli Internazionali d’Italia fu Emanuele Sertorio nel lontanissimo 1933, quando ebbe la meglio sul francese Legeay. L’anno dopo, invece, fu Giovanni Palmieri ad alzare le braccia al cielo, in un derby tutto italiano in finale, dove riuscì a battere Giorgio De Stefani. Il tentativo di Palmieri di bissare il trionfo del 1934 si infranse in finale l’anno successivo. Fu Fausto Gardini, correva l’anno 1955, a battere Giuseppe Merlo in un nuovo derby tricolore. Merlo perse ancora in finale due anni dopo, quando a batterlo fu Nicola Pietrangeli. Quest’ultimo riuscì a bissare il successo del 1957 anche nel 1961, quando ebbe la meglio sull’australiano Rod Laver. Le speranze di una nuova affermazione tricolore, al momento, sono tutte rivolte al campione altoatesino Yannick Sinner, già vincitore dell’Australian Open, che si sta affermando come uno dei tennisti più forti al mondo nel corso degli ultimi mesi. Gli appassionati sono convinti che possa essere proprio lui il dominatore incontrastato dei prossimi anni, in una sfida continua e pressoché infinita con lo spagnolo Alcaraz. Le quote scommesse tennis confermano la sensazione, torneo dopo torneo, che saranno loro due a dar vita alla nuova rivalità che si spera possa essere all’altezza dei grandi duelli del passato.

Dal 2000 in avanti

L’ultima comparsata italiana in finale fu quella di Panatta nel 1978, che venne battuto per mano di uno straordinario Bjorn Borg. E con quella sconfitta si chiuse anche l’epopea azzurra in finale, visto che da quel momento nessun atleta tricolore è stato più in grado di raggiungere quantomeno l’atto conclusivo della manifestazione. Il Foro Italico, negli anni Ottanta e Novanta, fu terreno di conquista per tanti tennisti sudamericani, ma anche americani e austriaci in modo particolare.

Con l’arrivo del nuovo millennio, fu lo spagnolo Juan Carlos Ferrero a imporsi nel 2001, mentre l’anno dopo la vittoria andò ad André Agassi, che vinse in Italia per la prima volta, completando un palmares clamoroso. Non sono mancate nel corso degli anni anche le sorprese che hanno stupito un po’ tutti. Basti pensare a quello che è successo nel 2003, con lo spagnolo Felix Mantilla, il primo tennista dal lontano 1963 che riuscì a chiudere davanti a tutti senza essere presente tra le teste di serie del torneo. Un’affermazione passata alla storia soprattutto perché nell’atto conclusivo ebbe la meglio non su un tennista qualunque, ma su Roger Federer, il grande favorito per tutti in quell’edizione.

Un anno dopo, nel 2004, ecco che gli Internazionali d’Italia finiscono ancora a un tennista spagnolo. Non si tratta più di Felix Mantilla, quanto di Carlos Moya, uno dei protagonisti di quell’epoca, che ha la meglio in finale su David Nalbandian. La dominazione spagnola prosegue ancora nell’edizione successiva, che è passata alla storia. Questa volta è Nadal a trionfare in finale contro il tennista argentino Coria in cinque set particolarmente intensi, per un match che è durato ben 5 ore e ha tenuto tantissimi telespettatori incollati davanti allo schermo della tv per seguire l’andamento di una partita sempre in bilico.

Probabilmente la migliore finale di sempre in questo torneo si è svolta nel 2006, quando Nadal concede il bis, in uno spettacolare scontro finale che lo vede contrapposto a Federer. Una vittoria passata alla storia anche perché Nadal riesce a rimontare dopo aver annullato addirittura due match point allo svizzero. Tra l’altro, nell’elenco delle finali più lunghe, ci sono anche questi due match vinti da Nadal. La tripletta del tennista spagnolo si realizza nel 2007, quando però in finale si trovò di fronte al cileno Gonzalez.

Per la prima volta un serbo riesce a trionfare al Foro Italico: ci troviamo nel 2008 e stiamo inevitabilmente parlando di Novak Djokovic. Subito dopo, però, riprende il dominio di Rafa Nadal, che si impone sia nel 2009 che nel 2010. È uno scontro tra questi due campioni nelle successive edizioni, con successi alterni. Nel 2013 per la settima volta Nadal scrive il suo nome nell’albo d’oro degli Internazionali d’Italia, è record! Poi c’è un assolo di Djokovic, cedendo lo scettro solo nel 2016 contro Murray e nel 2017 contro Zverev. Nadal mette il suo inconfondibile marchio nel 2018 e 2019. Torna alla vittoria il serbo Djokovic l’anno successivo, mentre lo spagnolo Nadal va in doppia cifra con il suo decimo successo al Foro Italico. Djokovic si è rifatto l’anno dopo e Medvedev ha sorpreso tutti nel 2023.

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