Il mercato aperto, il pareggio amaro con il Sassuolo, le sirene inglesi per Perisic. A leggere i giornali di oggi, sembra che la gara contro il Torino di Mazzarri sia a data da destinarsi. Invece è dietro l’angolo e i nerazzurri hanno l’obbligo di portare a casa tre punti. Per diversi motivi. Il primo, senza dubbio, è almeno mantenere il distacco dal quarto posto. La Lazio è in calo, ma la Roma e il Milan sono in netta ripresa.
Inoltre l’arrivo di Piatek al Milan potrebbe dare la svolta alla stagione dei rossoneri, che adesso hanno un bomber per puntare forte alla qualificazione in Champions League. Come arriva l’Inter a Torino? Non benissimo. La squadra vista contro il Sassuolo ha fatto vedere una condizione atletica precaria che solo in parte può essere giustificata dalla lunga sosta natalizia.
All’andata il Torino mise in grossa difficoltà i nerazzurri e riuscì addirittura a recuperare due gol di vantaggio con Belotti e Meitè sugli scudi. In questo girone d’andata la squadra di Mazzarri è cresciuta molto dal punto di vista della mentalità e della consapevolezza. I pareggi in casa del Milan e della Lazio infatti testimoniano che i granata non sono più una semplice scommessa ma una solida realtà che lotterà fino alla fine per un posto in Europa League.
A centrocampo si potrebbe vedere Radja Nainggolan al posto di Joao Mario e gli interisti sperano che possa essere la partita della rinascita. L’Inter è scoperta proprio in quel ruolo e voci di mercato danno molto vicino Rodrigo De Paul. Se il Ninja non si sveglierà in questa seconda parte di stagione…
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