Si conclude con una grossa delusione e molti rimpianti per una partita tutt’altro che impossibile da vincere l’avventura dell’Inter in questa Champions League.
Alla squadra di Spalletti è mancato coraggio e personalità, qualità indispensabili per andare avanti in un torneo di questo livello: non sono bastate le grandi prestazioni di Icardi e Skriniar ai neroazzurri, traditi da Asamoah, decisivo suo malgrado nell’azione che ha portato al gol del PSV, ma anche da una gestione non ottimale dei cambi da parte del suo allenatore. Molto deludente anche la prova del centrocampo, con Brozovic e Borja Valero in palese difficoltà contro i giovani e freschi colleghi olandesi.
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6,5; D’Ambrosio 5,5, de Vrij 5,5, Skriniar 7, Asamoah 4 (dal 24′ s.t. Lautaro Martinez 5); Borja Valero 5, Brozovic 4,5; Politano 6 (dal 38′ s.t.Vrsaljko s.v.), Candreva 5 (dall’11’ s.t. Keita 6), Perisic 5; Icardi 7. Allenatore: Spalletti 4,5.
PSV Eindhoven (4-3-3): Zoet 6,5; Dumfries 6, Sainsbury 7, Viergever 6, Angelino 6; Hendrix 6, Gutierrez 6 (dal 20 s.t. Sadilek 6), Rosario 5; Bergwijn 6,5 (dal 26′ s.t. Malen 6), De Jong 6,5, Lozano 6,5 (dal 50′ s.t. Pereiro s.v.). Allenatore: Van Bommel 6,5.
I migliori:
Icardi 7: ottima partita del centravanti argentino che non si limita al gol, ma cerca spesso di aiutare un centrocampo in difficoltà a risalire il campo. Purtroppo non basta.
Skriniar 7: gran partita del centrale ex Samp che deve fronteggiare quasi da solo tre clienti scomodi come le tre punte del PSV, cavandosela egregiamente. Poco aiutato dai compagni di reparto.
Sainsbury 7: la meteora neroazzurra torna al Meazza e fa una gran figura, vincendo quasi tutti i duelli aerei e mostrando grande concentrazione nell’arco di tutti i novanta minuti contro i suoi ex compagni.
I peggiori:
Asamoah 4: errore marchiano che spiana la strada al gol del PSV che, purtroppo per lui e per l’Inter, è una sentenza che pone fine al cammino dei neroazzurri in questa Champions.
Brozovic 4,5: spento, lento, senza idee, impreciso. La brutta copia del Brozovic ammirato fino a qualche settimana fa.
Spalletti 4,5: assenze pesanti a centrocampo, ma davvero incomprensibile la sua gestione dei cambi. Perché Politano fuori a dieci minuti dalla fine con un Perisic palesemente in difficoltà? Tardivi anche i cambi di Lautaro e di Keita, che forse avrebbe dovuto cominciare dall’inizio.
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