Inter-Parma 0-1, voti e pagelle: brilla Gervinho, altra bocciatura per Keita

Altro tonfo inatteso dell’Inter che cade in casa con il Parma e vede allontanarsi ancora di più le zone alte della classifica.

Ancora tanti i problemi da risolvere per Spalletti (al quale purtroppo sembra non riuscire niente in questo avvio di stagione), a cominciare da quelli di carattere e autostima, ma anche da un punto di vista tecnico e tattico l’Inter ha presentato enormi lacune: particolarmente evidente la sterilità dell’attacco, con Keita ancora una volta adattato prima punta ma che non è in grado di reggere da solo il gioco offensivo dell’Inter, nonostante il supporto del buon Nainggolan (il migliore tra i neroazzurri). Malissimo anche la mediana: falloso Gagliardini, irritante e impreciso Brozovic. La difesa ha svolto decentemente il proprio compito, ma paga la scarsa qualità dei due esterni D’Ambrosio e Dalbert, praticamente inesistenti in fase di spinta. Passo indietro anche per Candreva e Politano, autori di una partita decisamente mediocre. E ancora male Icardi, entrato nell’intervallo e praticamente inesistente per tutto il secondo tempo.

Nel Parma protagonista assoluto Gervinho, in grandissima condizione fisica e in gran fiducia, ma la copertina di questa vittoria va condivisa con Dimarco, autore di un gol splendido (che a molti ha ricordato le traiettorie impossibili di Roberto Carlos) che vale tre punti pesantissimi per gli emiliani. Bravo anche D’Aversa nel disegnare una squadra equilibrata, con le giuste distanze tra i reparti e sempre pericolosa quando c’era da ripartire in contropiede. Menzione anche per Inglese, autore di una partita di grande sacrificio.

Inter (4-2-3-1): Handanovic 6; D’Ambrosio 5 (dal 26′ s.t. Asamoah 6), de Vrij 6, Skriniar 6, Dalbert 5,5; Gagliardini 4,5, Brozovic 4,5; Candreva 5,5 (dal 14′ s.t. Politano 5), Nainggolan 6,5, Perisic 6; Keita 4 (dal 1′ s.t. Icardi 4). Allenatore: Spalletti 4,5.

Parma (4-3-3): Sepe 6,5; Iacoponi 6,5 (dal 31′ s.t. Sierralta 6), Bruno Alves 6,5, Gagliolo 6,5, Gobbi 6,5 (dal 1′ s.t. Dimarco 7); Rigoni 5,5, Stulac 6, Barillà 6,5; Gervinho 7,5, Inglese 6,5, Di Gaudio 6 (dal 18′ s.t. Deiola 6). Allenatore: D’Aversa 7,5.

I migliori:

Gervinho 7,5: e dire che qualcuno lo dava già per finito! L’esperienza in Cina non ha intaccato minimamente le qualità dell’ivoriano che è tornato con grande voglia e spirito di sacrificio. I suoi lampi, i suoi dribbling, le sue giocate danno respiro al Parma e fanno malissimo alla fragile difesa dell’Inter. Gli è mancato solo il gol.

Dimarco 7: entra con il difficile compito di non far rimpiangere l’esperto Gobbi che stava giocando una buona partita ma non delude le aspettative. Dopo aver salvato un gol sulla linea (con l’aiuto del gomito), si inventa un gol da cineteca con un esterno sinistro “alla Roberto Carlos” da oltre trenta metri. Pomeriggio indimenticabile.

Nainggolan 6,5: il migliore dell’Inter, per quantità e qualità. Cala un po’ alla distanza, ma sembrava predicare nel deserto.

I peggiori:

Keita 4: altra partita anonima per l’ex Lazio che adesso comincia a suscitare qualche perplessità. Adattato come unica punta, prova anche ad allargarsi per fare gioco ma non gli riesce proprio nulla.

Icardi 4: subentra nella ripresa per lo spento Keita, ma non fa molto di più. Indietro di condizione, poca leadership, zero occasioni create: al momento più un peso che altro.

Gagliardini-Brozovic 4,5: la coppia di centrocampo dell’Inter sembra davvero male assortita. In teoria la quantità dovrebbe portarla Gagliardini, la qualità Brozovic: nei fatti il primo porta solo falli (poteva tranquillamente essere espulso dopo pochi minuti), il secondo tanto disordine, poche idee e tanti palloni sbagliati.