Stefano Pioli è il nuovo allenatore dell’Inter e il suo battesimo sarà nel derby contro il Milan. Subito un banco di prova importante per Pioli, che avrà l’occasione di battere gli odiati cugini e di entrare subito nel cuore dei tifosi. In caso contrario niente drammi, certo è che iniziare un percorso come allenatore perdendo il derby complicherebbe un po’ le cose.

Come giocherà l’Inter di Pioli? L’unica certezza che abbiamo è che Pioli non è un allenatore che garantisce certezze. A differenza di De Boer, uomo solo al comando con una precisa e definita idea di gioco (almeno secondo lui), Pioli è un camaleonte che ama cambiare le carte in tavola e non dare riferimento alle squadre avversarie.

Punte, mezze punte, ali, inserimenti dei centrocampisti. Pioli ama svariare sul fronte d’attacco ed è per questo motivo che potrebbe rispolverare Gabigol, l’oggetto misterioso del mercato nerazzurro che sembra vicino al prestito all’Empoli. Nessuno lo ha visto giocare e nessuno sa quali sono le sue qualità, lanciarlo nel derby potrebbero essere un rischio ma anche la scelta vincente. Pioli parte da un classico 4-3-3 che varia che  si plasma a seconda degli avversari.

Possiamo ipotizzare Handanovic in porta, poi Santon e D’Ambrosio terzini (Nagatomo, ora come ora, è impresentabile). A centrocampo ha diverse soluzioni. Se vuole qualità, potrebbe schierare Candreva, Banega e Joao Mario; se invece vuole stare coperto, potrebbe schierare Brozovic, Kondogbia e Medel. Davanti ha l’imbarazzo della scelta. Potrebbe partire con Gabigol, Icardi e Perisic e mettere in confusione in Milan, oppure avanzare Candreva sulla linea degli attaccanti e inserire Eder al posto di Perisic.