Un tonfo senza precedenti. Una sconfitta senza se e senza ma su cui c’è poco da recriminare. L’Atalanta ha giocato una gara incredibile e ha messo alle corde l’Inter fin dai primi minuti. Handanovic è stato il migliore in campo, Brozovic e Gagliardini non sono riusciti a reggere l’urto a centrocampo di una squadra ritrovata.
Se l’Inter ha giocato al di sotto delle proprie possibilità, l’Atalanta ha fatto la partita della vita. Ripartenze, passaggi in velocità, pressing, precisione. Una squadra fantastica che ha corso per 90 minuti senza perdere mai la calma e la consapevolezza di voler portare a casa la partita. Anche dopo il pareggio di Icardi su rigore l’Atalanta ha continuato a macinare gioco e ha trovato il doppio vantaggio su palla inattiva.
L’Inter non è mai scesa in campo. Molle, disunita, stanca, demotivata. Il termometro di questa Inter è Brozovic. Se non gira lui, sono dolori. Malissimo anche la difesa con un Miranda sempre fuori posizione e uno Skriniar appannato. Il centrale slovacco è apparso stanco e di certo il centrocampo non lo ha aiutato, visto che i calciatori dell’Atalanta sbucavano da tutte le parti.
Una sconfitta che fa male ma che non vanifica tutto quello che l’Inter ha fatto negli ultimi mesi. Unica nota davvero stonata il mancato ingresso di Lautaro Martinez, che non ha trovato spazio neanche ieri.
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