Altra rotonda vittoria per un’Inter in grande spolvero che, con il passo falso della Roma e ancora il derby da recuperare, vede avvicinarsi il traguardo Champions League.
I neroazzurri hanno battuto agevolmente 3-0 un Hellas Verona mai in partita e con un risultato che poteva essere ben più pesante per i gialloblu. Ancora una volta protagonista Mauro Icardi: doppietta per il centravanti argentino, sempre più in corsa per aggiudicarsi il titolo di capocannoniere della Serie A. Ancora in gol anche Ivan Perisic, tornato su livelli importanti. Grande prova di Rafinha. Risposte significative anche da Candreva, Gagliardini, Santon e Brozovic, spesso bersagliati dalla critica. Perfetta la difesa, vero punto di forza della squadra di Spalletti anche nei momenti di crisi.
Difficile trovare qualche nota positiva per la squadra di Pecchia, davvero modesta anche se di fronte ad un grande avversario. Salviamo solo Petkovic che ha provato a reggere da solo il peso dell’attacco. Peggiori in campo Ferrari, Aarons e Buchel.
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6; Cancelo 6,5, Skriniar 7, Miranda 7, D’Ambrosio 6 (14′ Santon 6,5); Brozovic 6,5, Gagliardini 6,5; Candreva 7, Rafinha 7 (30′ Borja Valero 6,5), Perisic 7; Icardi 8 (20′ Eder 6,5). Allenatore: Spalletti 7.
Hellas Verona (4-5-1): Nicolas 5; Ferrari 4 (12′ Bianchetti 5), Caracciolo 5, Vukovic 5, Fares 5; Romulo 5,5, Calvano 5, Buchel 4, Aarons 4 (20′ Verde 5), Souprayen 5; Petkovic 6 (34′ Cerci 5). Allenatore: Pecchia 5.
I migliori:
Icardi 8: indirizza la gara dopo neanche un minuto sfruttando un errore colossale della difesa veronese, ma in generale dà l’impressione di essere tornato sui livelli di inizio stagione, con 6 gol nelle ultime 2 partite. Continua a macinare record e a marciare verso il titolo di capocannoniere con le sue 24 reti (e mancano ancora tante partite).
Rafinha 7: detta legge a centrocampo, illumina la manovra, propizia il terzo gol e sembra sempre più in forma. Ecco il trequartista che mancava all’Inter.
Perisic e Candreva 7: il croato trova il secondo gol consecutivo e ci mette lo zampino anche sui due gol di Icardi, mentre Candreva corre, si danna, sfiora il gol in diverse circostanze ma quest’anno la fortuna non sembra dalla sua parte. Spalletti però può dire di aver recuperato pienamente le due ali dell’Inter.
I peggiori:
Ferrari 4: Perisic lo fa impazzire, perde palla sul terzo gol dell’Inter e non sembra mai sicuro di sé: il simbolo di una difesa veronese disastrosa.
Aarons 4: mai una giocata degna di nota, mai uno spunto interessante, nullo in fase di non possesso. Pessimo.
Buchel 4: poca qualità, pochissima quantità. Si fa notare per un fallaccio a inizio partita.
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