Inter, avversario ottavi Europa League: tutti i segreti del Getafe

Saranno gli spagnoli del Getafe gli avversari dell’Inter negli ottavi di finale di Europa League. La gara d’andata il 12 marzo a Milano, il 19 marzo il ritorno in Spagna.   

Jaime Mata – fonte: Getafe Twitter

 

L’urna di Nyon ha parlato e ha abbinato all’Inter il Getafe, negli ottavi di finale di Europa League. I nerazzurri dopo l’agevole passaggio di turno contro il Ludogorets ai sedicesimi, dovranno affrontare la squadra spagnola che nel turno precedente ha eliminato l’Ajax, vincendo 2-0 tra le mura amiche e perdendo di misura 2-1 in Olanda garantendosi la qualificazione. 

Originario dell’omonima città situata nell’area metropolitana di Madrid a 10 km dalla capitale spagnola, il Getafe ha terminato la scorsa Liga 2018/2019 al 5° posto a quota 59 punti, mancando per sole due lunghezze una clamorosa qualificazione in Champions League. Nello scorso campionato spagnolo, il Getafe ha chiuso come 2° miglior difesa (al pari de Valencia), con sole 35 reti subite in tutto il torneo. 

Nell’attuale Liga 2019/2020 la squadra allenata dal 2016 dal tecnico spagnolo José Bordelas sta per ora confermando e migliorando le prestazioni nazionali. Attualmente al 5° posto a quota 42 punti, ma a solo 1 punto di distacco dal Siviglia e dall’Atletico Madrid e in piena zona Champions. Le statistiche dicono 36 gol fatti e 25 gol subiti, che ne fanno la 4° miglior difesa del campionato. 

 

Nell’Europa League 2019/2020 il Getafe si è qualificato come 2° nel Gruppo C a 12 punti, alle spalle del Basilea. Con un ruolino di 4 vittorie (su Trabzonspor e Krasnodar) e 2 sconfitte (0-1 in casa e 2-1 in Svizzera contro il Basilea). 8 i gol fatti, suddivisi con le 3 marcature di Angel Rodriguez, le 2 di Mata e 1 a testa di Cabrera, Molina e Kenedy. Nelle sei partite della fase a gironi, il Getafe ha tenuto la porta inviolata in 3 occasioni. 

Ai sedicesimi di finale gli spagnoli sono stati sorteggiati con l’Ajax (retrocesso dalla Champions) battuto nella gara d’andata per 2-0 in casa grazie ai gol di Devyerson e Kenedy. Nella gara di ritorno KO ininfluente per 2-1, con Mata a segno per il Getafe e ottavi conquistati. 

 

Il Getafe utlizza un classico 4-4-2 molto compatto e serrato, sfruttando per la maggioranza la tattica di una grande applicazione difensiva, pressing ad alto ritmo e letali ripartenze. Seppur non nota per prestigio internazionale, il Getafe si è già creato attorno a sè la nomea di squadra sporca, ruvida e “cattiva” e soprattutto difficile da affrontare. Gli spagnoli infatti vantano il record di cartellini gialli in Liga. La prerogativa di Bordelas (in molti citano lo stile di Simeone per il suo gioco) è soprattutto non prenderle e far giocare al peggio delle possibilità gli avversari, per poi colpirli alla prima occasione utile. 

 

Il bomber della squadra è lo spagnolo classe 1987 Angel Rodriguez, 31 presenze e 14 gol stagionali, di cui 3 in Europa League. L’altro pericolo in zona offensiva è la punta Jaime Mata (28 presenze e 11 gol) giustiziere nell’Ajax nei sedicesimi. Temibile anche il trentasettenne Jorge Molina, con 7 gol in 30 presenze stagionali. 

Da segnalare anche i talenti Marc Cucurella, esterno sinistro classe 1998 in prestito dal Barcellona che sta offrendo ottime prestazioni da titolare e di Kenedy, ala classe 1996 in prestito dal Chelsea autore di 3 reti stagionali. 

Punti di forza della rocciosa difesa del Getafe sono il terzino/esterno destro Allan Nyom  (arrivato in estate dal WBA), i difensori centrali Djené e Cabrera e i terzini  Mathias Olivera e Damian Suarez. La diga di centrocampo è composta dal mediano serbo Nemanja Maksimovic e dall’uruguaiano Mauro Arambarri. Non ottimi in zona gol ma tatticamente intensi e ordinati e difficili da superare. Chiude il reparto il portiere spagnolo David Soria

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