Termina 1-1 il match tra Inter e Atalanta valido per l’ultima partita del girone d’andata del campionato di Serie A. Alla rete dei padroni di casa, firmata da Lautaro Martinez, risponde Gosens. Nel finale Muriel si fa parare un rigore da Handanovic.
Un Antonio Conte soddisfatto analizza così la gara giocata dai suoi: “Nonostante un secondo tempo un po’ sottotono, abbiamo fatto un’ottima gara contro una squadra intensa e fisica come l’Atalanta. Ci tengo a ricordare che la la “dea” l’anno scorso ci è arrivata sopra e prosegue un progetto con lo stesso tecnico da 4 anni. Noi, ad oggi, siamo a +11 da loro e questo deve essere motivi d’orgoglio”.
Situazioni infortunati: “Tra l’altro non vanno sottovalutate le assenze. Sono sicuro che il calo del secondo tempo non sarebbe avvenuto se avessimo avuto tutti e 4 gli elementi mancanti. Settimana scorsa sembrava avessimo recuperato quasi tutti, ma poi ci siamo ritrovati a giocare una gara così importante con Skriniar e Barella squalificati, Asamoah infortunato e Vecino con un affaticamento al polpaccio. Ogni settimana sono lì a sperare che non succeda nulla, altrimenti rischiamo di trovarci alle strette”.
Sui singoli: “Sensi ha giocato una buonissima partita. Per tornare quello di inizio stagione ha bisogno di trovare un maggiore minutaggio. Sanchez è ancora in ripresa, stiamo cercando di fargli trovare nuovamente il top della condizione. Se non lo metto un motivo ci sarà, di certo non lo rischio così”.
Infine, il tecnico, sentenzia così sull’innesto di Vidal: “Non parlo di calciatori che non fanno parte della rosa dell’Inter”.
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