Ecco un breve riassunto delle cose da ricordare in questa dodicesima giornata, l’ultima prima della sosta. Comanda sempre la Juventus con 30 punti, seguono Roma (tripletta di Salah) e il Milan. Torino e Atalanta volano, risale l’Inter con la doppietta di Icardi e affonda il Pescara di Oddo.

TORINO

Gioco spumeggiante, secondo attacco del campionato (dietro la Roma) e difesa rocciosa. Il Torino di Mihajlovic è una delle più belle realtà del campionato italiano e sta impressionando per la qualità di gioco. Corrono tutti e bene, chi entra in campo sa cosa fare e per gli avversari è impossibile contenere l’assalto della corazzata granata, capace di creare almeno una decina di palle gol nitide a partita. Belotti e Ljiaic si trovano a meraviglia, Iago Falque si inserisce e dispensa assist, Hart è una saracinesca. Indiavolato.

ATALANTA

Non ci sono più aggettivi per descrivere la cavalcata trionfale della’Atalanta di Gasperini. Liquida il Sassuolo in mezz’ora, addormenta la partita e porta a casa la sesta vittoria nelle ultime sette partite. Oltre a un gioco offensivo e a una solidità di squadra invidiabile, l’Atalanta sta regalando al calcio italiano nuovi talenti come Caldara, Gagliardini e Conti. Peccato per la sosta, che arriva proprio adesso che i nerazzurri sono galvanizzati. Luna Park.

SALAH

Con una splendida tripletta, stende il Bologna e si porta a casa il pallone. A Roma sono già preoccupati perchè l’egiziano a gennaio dovrà partecipare alla Coppa D’Africa e non potrà aiutare la causa giallorossa. La tripletta è frutto di intuizione, velocità e rapidità di esecuzione. Segna tre gol, ne sbaglia altrettanti, dispensa assist e fa ammattire la difesa del Bologna. Devastante.

PJANIC

Un raggio di luce in una partita che la Juventus, probabilmente, non avrebbe vinto. Il gioiello di Pjanic su punizione scaccia via la paura e allontana i fantasmi di un pareggio sul campo del Chievo che avrebbe rallentato la corsa di una Juventus incerottata e poco propositiva. Miralem ha disegnato una traiettoria splendida che ha illuminato il Bentegodi e poi ha esultato con tutta la rabbia che aveva in corpo. Questi tre punti, sono tutta farina del bosniaco. Gioiello.

EMPOLI

Dopo 2 gol in 11 giornate, arriva un clamoroso poker sul campo del Pescara. Martusciello blinda la panchina con una prestazione straordinaria contro una diretta rivale per la salvezza. Maccarone segna una splendida doppietta, Pucciarelli e Saponara timbrano il cartellino e il Pescara di Oddo affonda. Questa partita può essere quella della svolta, perché l’Empoli visto nelle prime giornate era troppo brutto per essere vero. Rinascita.

ICARDI

A pochi minuti dalla fine, il suo voto era 4,5 e l’Inter era ancora 0-0 in casa con il Crotone. Poi si è svegliato, ha regalato l’1-0 a Perisic e ha segnato due gol fissando il risultato sul 3-0. Icardi è il perno di questa Inter, il fulcro di una squadra che senza di lui avrebbe un’enorme difficoltà a segnare. Con la doppietta di ieri, sono 10 i gol in campionato (come il capocannoniere Dzeko). Fenomeno.

PESCARA

Il popolo biancazzurro si aspettava un segnale dai ragazzi di Oddo, incensati dopo la prima gara col Napoli e crollati giornata dopo giornata. Contro l’Empoli sarebbe dovuta arrivare la vittoria scaccia crisi e invece è arrivata una sconfitta pesantissima contro una diretta concorrente per la salvezza. Il 4-0 non ammette repliche, il volto di Oddo a fine partita non faceva presagire nulla di buono. Se togliamo il 3-0 a tavolino contro il Sassuolo, il Pescara sarebbe ultimo. E con merito. Inguardabile.

POSAVEC

Palermo in caduta libera, le sconfitte consecutive sono 5 e la classifica è sempre più preoccupante. La gara contro il Milan è stata combattuta e forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, in ogni caso preoccupano le amnesie difensive e le papere di Posavec. Il portiere rosanero sta commettendo errori da principiante ogni partita e anche ieri ha regalato un gol (a Suso). Una squadra che si vuole salvare, non può permettersi un portiere del genere. Disastro.

CAGLIARI

La classifica del Cagliari non è preoccupante, intendiamoci, quello che fa riflettere però sono le frequenti imbarcate. 4-0 contro la Juventus, 5-3 contro la Fiorentina, 4-1 contro la Lazio, 5-1 contro il Cagliari. C’è l’impressione che in alcune gare il Cagliari, forte di una classifica positiva, scenda in campo senza grinta. Nelle ultime due trasferte ha incassato 9 gol e il fatto che al Sant’Elia si veda un Cagliari diverso non può essere un alibi. Non è colpa della difesa, ma di tutta la squadra. Spensierato.

SASSUOLO

La favola del Sassuolo, forse, sta giungendo alla sua conclusione. I ragazzi di Di Francesco stanno accusando il doppio impegno in campionato ed Europa League e, come se non bastasse, devono stringere i denti perchè l’infermeria è piena. Magnanelli, Missiroli, Cannavaro, Berardi. Solo per citarne alcuni. La sosta è manna dal cielo per una squadra che ha bisogno di recuperare energie e soprattutto uomini. Spompato.