E’ ancora una volta Zlatan Ibrahimovic il miglior giocatore svedese: 11° trofeo, 10° consecutivo. Ma il futuro potrebbe essere nella Major League Soccer negli Stati Uniti d’America, qualora non rinnovasse con il Manchester United 

Ladies and gentlemen, siamo lieti di annunciare il vincitore del Pallone d’Oro del calcio svedese. Così, più o meno, avrà iniziato il presentatore della celebrazione dell’assegnazione del titolo come miglior giocatore di Svezia della stagione 2015-2016. 

Suspense non c’è stata, visto che il vincitore è stato sempre lui: Zlatan Ibrahimovic. Il fuoriclasse svedese ha vinto per l’undicesima volta questo prestigioso premio, ma è ancora più evidente il suo strapotere considerando che è il decimo trofeo consecutivo. Insomma, non c’è storia in Svezia e nel calcio scandinavo. 

Ormai, il nome di Ibrahimovic è indissolubilmente legato alla Svezia nello scandire la leggenda della propria carriera. Ha abbandonato la nazionale maggiore dopo il deludente Mondiale in Francia, ma ha chiuso la sua storia con il primato di gol segnati nella all of time dei Blågult, 62 in 116 partite totali.

Talmente mitologico, da essere un Dio del calcio ancora in vita e ancora prima di appendere le scarpette al chiodo. Infatti, la Svenska Fotbollförbundet, cioè la Federcalcio svedese, ha annunciato la costruzione di una sua statua gigante davanti Friends Arena di Stoccolma. 

Ma non è finita qui, perché Ibrahimovic ha ancora tanto da dare al calcio giocato, nonostante abbia appena compiuto 35 anni e il suo contratto con il Manchester United di Josè Mourinho scade a giugno 2017. Il ritiro non è neanche preso in considerazione per il momento. 

Sono molto alte le possibilità che non rinnovi al termine della stagione, ma il fuoriclasse svedese ha voglia di mettersi ancora in gioco, magari con un’avventura in un altro continente. L’attaccante ha aperto le porte ad un possibile futuro nella Major League Soccer, perché, dopo aver conquistato l’Europa, vuole padroneggiare e vincere anche negli Stati Uniti d’America. 

Dopo Malmoe, Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan, PSG e Manchester United, Ibrahimovic è pronto all’ennesima impresa. Perché per scrivere la storia bisogna conquistare nuovi record e confermarsi sempre, comunque e dovunque, anche e soprattutto in un nuovo mondo.