Guardiola farà esplodere Donnarumma: parola di Magni

Magni parla di Donnarumma
Donnarumma - Stadiosport.it

Alfredo Magni, il preparatore dei portieri che ha lavorato per primo con Gianluigi Donnarumma ai tempi del Milan, è convinto che il passaggio del portiere italiano al Manchester City rappresenti un’opportunità unica per farlo crescere ulteriormente, molto più di quanto accaduto al Paris Saint-Germain. Magni non ha nascosto il suo stupore per la decisione dei francesi di sostituire Gigio con Lucas Chevalier, definendola “scioccante”.

Donnarumma è diventato famoso giovanissimo, esordendo in Serie A con il Milan a soli 16 anni e costruendo negli anni una carriera straordinaria che lo ha portato a essere uno dei protagonisti della Champions League 2025, vinta con il PSG contro l’Inter. Proprio Magni, che lo ha allenato dal dicembre 2014 al giugno 2018, non ha gradito la scelta di Luis Enrique di lasciarlo andare, preferendogli un portiere più abile con i piedi.

“Quello che mi lascia senza parole è che Gianluigi è perfettamente in grado di giocare palla al piede, e il fatto che Pep Guardiola lo voglia dimostra proprio questo,” ha dichiarato Magni a La Gazzetta dello Sport. “Oggi agli allenatori si chiede di più dei portieri: non devono solo parare, ma anche partecipare attivamente alla costruzione del gioco con posizionamenti e appoggi per la squadra.”

Secondo Magni, Donnarumma ha tutte le qualità necessarie per adattarsi al calcio proposto da Guardiola:

Gigio può farlo. Basta lavorare su coordinazione, forza delle caviglie e qualità nei passaggi. Se si tratta solo di velocizzare la trasmissione della palla, è qualcosa su cui puoi migliorare a qualsiasi età. Con il giusto allenamento, si adatta in fretta.”

Il preparatore non ha risparmiato critiche al PSG per la gestione del caso:

“È triste che Luis Enrique abbia visto qualcosa in Chevalier che Donnarumma può fare altrettanto bene. Il PSG poteva lavorare con lui invece di sostituirlo. Hanno lasciato andare probabilmente il miglior portiere del mondo ed è assurdo che sia stato rimpiazzato da Chevalier, che è un buon portiere, ma non al livello di Gigio.”

Ora il compito di valorizzare Donnarumma spetta a Guardiola e al suo staff:

“In tre mesi di lavoro specifico, con analisi, allenamenti mirati e meno pressione, potrebbe diventare perfettamente adatto al sistema di Pep,” ha spiegato Magni.

Infine, il tecnico ha lanciato un messaggio sul futuro dei portieri italiani:

“Oggi oltre metà dei portieri di Serie A sono stranieri. Evidentemente nelle nostre accademie manca qualcosa che gli allenatori moderni cercano. Dobbiamo colmare questo gap formativo.”

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