
Pep Guardiola ha esaltato la prestazione difensiva straordinaria del Napoli, capace di resistere con un uomo in meno per oltre un’ora, ma ha anche ribadito quanto sarebbe stato impossibile per il Manchester City vincere senza Kevin De Bruyne negli ultimi anni.
L’esordio in Champions League all’Etihad Stadium è iniziato male per i partenopei: al 21’ Giovanni Di Lorenzo è stato espulso per un intervento falloso su Erling Haaland. In dieci uomini, la squadra di Antonio Conte ha retto l’urto fino al 56’, prima di arrendersi al colpo di testa del bomber norvegese e al gol di Jeremy Doku, autore di una grande giocata personale che ha fissato il 2-0 finale.
Guardiola ha riconosciuto il valore del Napoli: “Conte conosce tante cose, io non sono in grado come lui di organizzare una fase difensiva così solida in inferiorità numerica. Il Napoli è rimasto concentrato, ha raddoppiato le marcature, la loro cultura tattica è straordinaria. Noi abbiamo cercato il gol e dopo il vantaggio è stato tutto più semplice. Siamo felici, ma la strada è ancora lunga”.
Il tecnico spagnolo ha poi parlato dell’impatto di Haaland, arrivato a quota 50 gol in 49 presenze di Champions League: “Averlo davanti ci dà tanta fiducia. Abbiamo iniziato bene il torneo, faccio i complimenti ai ragazzi”.
La partita ha visto protagonista anche De Bruyne, sacrificato da Conte dopo il rosso a Di Lorenzo per inserire il difensore Mathias Olivera. Guardiola ha voluto omaggiarlo: “Spero di rivederlo presto. Quello che Kevin ha fatto in questi dieci anni qui non si può spiegare. Vincere quello che abbiamo vinto senza di lui sarebbe stato impossibile. Avete visto l’amore dei tifosi, è un peccato che non abbia giocato di più, ma ha sentito tutto l’affetto del pubblico”.
Un tributo speciale per il fuoriclasse belga, cuore pulsante dell’era d’oro del Manchester City, in una serata che ha visto brillare la compattezza difensiva del Napoli e la potenza offensiva di Haaland.