E’ terminata la seconda giornata dell’ultimo Gp del mondiale 2018, sul circuito di Abu Dhabi.
Per la Mercedes si è trattato della conferma di Lewis Hamilton in pole position, mentre per Bottas ci sono stati dei problemi, specialmente in relazione allo scorso anno. E’ in seconda posizione dietro ad un pilota veramente forte, che non vuole lasciare spazio a nessuno.
Per il pilota inglese è l’undicesima pole su ventuno Gp, un record per la Formula 1. Poco più di un decimo su Bottas e tre decimi su Vettel.
Le sue emozioni sono autentiche e sono state manifestate subito dopo la qualifica:
“È stata davvero una qualifica emozionante per me perchè è stata l’ultima con questa macchina. Sò che voi la guardate però non avete idea delle montagne russe emotive che ho attraversato con questa vettura. Probabilmente mi sono avvicinato emotivamente a questa macchina come mai mi era successo nel passato. Non è sempre stato semplice, a volte abbiamo faticato però è stato davvero un grande privilegio lavorare con questo team, sono davvero grato nei confronti di questi meccanici che sono stati con me negli ultimi tre anni”.
Per quanto riguarda la qualifica, Hamilton ne dà un analisi sempre pacata e mai sopra le righe. Ha affermato come il suo ultimo giro sia stato il suo migliore:
“Di solito non dico mai che ho fatto un giro perfetto, il primo tentativo del Q3 non è stato granchè perchè ho fatto qualche lungo e ho pagato un po’ di instabilità al posteriore. Nell’ultimo giro ho provato ad essere un po’ più calmo all’inizio per poi diventare più aggressivo man mano, e nell’ultimo settore ho davvero fatto la differenza rispetto agli altri dando il massimo.”
Il suo compagno di squadra Bottas è meno felice, visto che il suo obiettivo primario era la pole:
“Non sono riuscito a ripetere il risultato dello scorso anno. La seconda posizione non era proprio quello che mi aspettavo, ma comunque per noi come team è buono, manifestiamo prestazioni di altissimo livello come squadra anche se abbiamo già vinto il titolo. Cercheremo di fare una doppietta anche in gara, sarebbe fantastico. Ho perso il tempo nelle curve 17, 18. Per me è stato difficile azzeccare completamente quel tratto. Lui è andato benissimo e non c’è niente da dire. C’era forse la possibilità di batterlo, ma lui ha fatto un lavoro migliore”.
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