F1 2019 Gp di Germania, dichiarazioni di Hamilton e Bottas prima del weekend

E’ il giovedì, prima giornata del weekend in Germania sul circuito di Hockenheim, undicesima prova del mondiale di Formula 1 2019. In conferenza stampa i piloti si esprimono sul circuito tedesco.

La Mercedes è sempre sugli scudi con i due piloti al comando della classifica e che tengono a fare ancora bene, prima del giro di boa della stagione.

Hamilton mentre si mette in posa per la pubblicità di un noto marchio d’abbigliamento.
Fonte: Twitter Hamilton

Hamilton è salito sul gradino più alto del podio nel 2017 e 2018 e anche quest’anno è desideroso di ripetere il successo. Se vincesse domenica potrebbe staccare Schumacher per numero di gran premi vinti (5 contro 4 del tedesco) ed eguagliare Senna con tre successi consecutivi.

 “Quest’anno abbiamo ottenuto già sette vittorie ricordavo il mio periodo alla McLaren dove il massimo di vittorie erano state cinque in un anno, mentre in Mercedes ce ne sono state anche dieci in una stagione. Ma mai sette nelle prime dieci gare, e quindi questa è un’eccezione positiva che ci rende fieri. Però dobbiamo tenere la testa bassa e continuare a spingere. In generale è vero che come team diventiamo più forti nel corso dell’anno e io come pilota”.

Bottas mentre esce dal circuito di Hockenheim per una prova.
Fonte: Twitter Bottas

Il suo compagno di squadra Bottas è molto determinato per inseguire il titolo mondiale. Analizza con tutta sincerità i suoi pregi e i suoi difetti, cercando di capire dove si può migliorare, a partire dal gp di Germania, oltre a parlare della sua infanzia e di come sia stato duro crescere:

‘Sei un fottuto co****ne! Sei stupido!’ E altre volte mi dico: ‘Sei il migliore!’. Mi piace essere sincero con me stesso. Puoi sempre migliorare e si sono sempre scuse di ogni tipo in questo sport, ma accettare le tue debolezze e i punti di forza è ciò che funziona secondo me. Durante la mia infanzia, la mia famiglia ha rischiato molto finanziariamente. Hanno messo ogni singolo centesimo che potevano nelle mie gare e anche il loro tempo libero è stato completamente compromesso. Ho sacrificato molte cose durante la mia infanzia: ho iniziato a viaggiare abbastanza giovane, compromettendo la scuola in termini di apprendimento e il tempo con gli amici a fare cose normali per un bambino. Ma ovviamente non cambierei un giorno“.

Lorenzo Carrega

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Giornalista Pubblicista. Esperienze in ambito giornalistico locale, non solo di sport, ma anche di cultura e tempo libero. La scrittura è la mia passione
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