Una Roma cinica e concreta sbanca Genova portandosi via i 3 punti dal Luigi Ferraris, in quello che è uno degli stadi più ostici della Serie A e dove erano cadute molte grandi. I giallorossi solidi e compatti fanno 0-1 con autogol: risultato non da Roma ma che fa tanto bene alla Roma, avvicinandola un po’ di più alla Juventus per quella concretezza da grande squadra che i bianconeri da sempre dimostrano di avere.
GENOA
I MIGLIORI
PERIN – 7: Apre il match con un miracolo a freddo su Dzeko; poi è costretto dopo appena 8 minuti ad abbandonare il campo in lacrime. Stagione finita e un grande in bocca al lupo al talento azzurro bravo e sfortunato.
RIGONI – 6.5: Certezza e solidità in mezzo al campo. Va in quello che era il ruolo di Rincon e non butta mai via la palla a caso, uscendo spesso e volentieri pulito dai duelli con gli avversari.
OCAMPOS – 6.5: Il più convincente lì davanti e anche l’ultimo ad arrendersi con una gran giocata nel finale e un tiro all’incrocio che avrebbe meritato maggior fortuna se dall’altra parte non ci fosse stato un portiere che fa i miracoli.
I PEGGIORI
IZZO – 5: Gioca una gara attenta sull’ex Diego Perotti. Almeno mezzo voto in più se non fosse per un’autorete che, ahimè per lui, decide il match.
COFIE – 4.5: Sbaglia tanti appoggi, anche molto semplici. Davanti ha due come De Rossi e Strootman e allora la sfida non può che essere impari già in partenza.
SIMEONE – 5: Il più atteso dei genoani è quello che delude anche di più. Con Fazio e Rudiger non la vede praticamente mai.
ROMA
I MIGLIORI
SZCZESNY – 7.5: Minuto 92 e 1-0 per la Roma. Ocampos tenta un gran tiro all’incrocio che sembra destinato in rete a regalare il pareggio al Genoa, ma Szczesny dice ancora una volta no. Le sue sono parate decisive che regalano ai capitolini punti decisivi. La dirigenza giallorossa dovrà meditare su questo quando a fine stagione quelli dell’Arsenal verranno a batter cassa. Perché vale tutti quei soldi.
FAZIO – 7.5: Con 22 respinte difensive stabilisce un nuovo record in questa Serie A. Una statua in movimento. Insuperabile.
STROOTMAN – 7: E’ praticamente ovunque dimostrando di avere non solo polmoni ma anche grande intelligenza tattica. Recupera una quantità infinita di palloni che poi manda in avanti con grande precisione. Due anni di inattività sembrano quasi non sentirsi più ed è sempre più imprescindibile nello scacchiere tattico giallorosso.
DZEKO – 7: Non segna ma è fondamentale nel prendersi sulle proprie spalle tutto il peso dell’attacco giallorosso mettendo in porta prima Perotti e poi Nainggolan. Vince tutti i duelli aerei, tiene palla e fa avanzare il reparto d’attacco. Al minuto 2 ci pensa Perin prima dell’infortunio a dirgli di no con un intervento prodigioso; poi ci si mette un palo clamoroso (il quarto stagionale) a negargli la gioia del gol. Uno dei pochi centravanti che riesce a prender voti alti anche quando non segna. La punta di diamante giallorossa.
I PEGGIORI
PEROTTI – 5.5: Alla mezz’ora Dzeko gli offre un assist capolavoro che l’argentino, forse intimidito davanti ai suoi ex tifosi, spreca. Partita senza grandi lampi; da lui, soprattutto ora in assenza di Salah, ci si aspetta molto di più.
VOTI E TABELLINO
GENOA (3-4-3): Perin 7 (dal 9′ pt Lamanna 6); Izzo 5; Burdisso 6.5; Munoz 5.5; Lazovic 5 (dal 32′ st Pinilla 6); Rigoni 6.5; Cofie 4.5; Laxalt 6; Ninkovic 5.5 (dal 17′ st Edenilson 5.5); Simeone 5; Ocampos 6.5. Allenatore: Juric 6
ROMA (3-4-1-2): Szczesny 7.5; Rudiger 6.5; Fazio 7.5; Juan Jesus 6.5; Bruno Peres 6.5 (dal 40′ st Manolas sv); De Rossi 6.5; Strootman 7; Emerson Palmieri 7; Nainggolan 7 (dal 43′ st Paredes sv): Dzeko 7; Perotti 5.5 (dal 33′ st El Shaarawy sv). Allenatore: Spalletti 7
Ammoniti: Cofie, Ocampos (G), Rudiger, De Rossi, Strootman, Fazio (R)
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