Termina 1-2 per il Milan il match contro il Genoa valido per la settima giornata del campionato di Serie A. Per i rossoneri decisive le reti di Theo Hernandez e Kessié per rimontare il vantaggio rossoblù firmato Schone. Lo stesso centrocampista, poi, al 91′ si fa parare il rigore del pareggio da Reina.
Un Marco Giampaolo molto motivato ha così analizzato il match nel post-partita: “Nell’intervallo ho chiesto ai miei ragazzi di tornare in campo con la testa alta, evitando di sanguinare dinnanzi agli squali e cosi è stato. Dire che il cambiamento è avvenuto nel momento in cui ho sostituito Piatek e Calhanoglu rispettivamente con Leao e Paqueta lo vedo come una cosa riduttiva nei confronti dei miei calciatori. La scintilla è scattata subito dopo il nostro primo gol”. Tecnico, che analizza poi così il ballottaggio in attacco tra Piatek e Leao: “Fare differenze è impossibile. Hanno caratteristiche diverse, ma servono entrambi. Sono legato calcisticamente a loro nello stesso modo”.
Milan che nonostante la rimonta stava vedendo sfumare davanti ai propri occhi la vittoria al 91′: “Sono stato molto freddo nel momento in cui Schone batteva il rigore. Ero consapevole di avere tra i pali un grande portiere voglioso di riscatto. Tra l’altro il penalty non c’era nemmeno”. Infine, il tecnico, sentenzia così in merito ad un suo periodo di serenità legato a questa vittoria: “Non esiste tranquillità in questo mestiere. Nè io né i calciatori dobbiamo essere appagati”.
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