Il Genoa firma l’impresa della 28esima giornata e piega la Juventus per 2-0 rifilando così la prima sconfitta in Serie A ai bianconeri.
Era lecito aspettarsi, dopo le entusiasmanti fatiche di Champions League, un inevitabile calo fisico e mentale da parte della squadra capolista del campionato italiano ma la versione in scena allo stadio Marassi è stata ancora più deludente delle attese.
Così il Genoa ha saputo brillantemente sfruttare la non performance della Juventus per conquistare punti prestigiosi ma soprattutto importanti nei piani bassi della classifica dove, in quest’ultima giornata, quasi tutte hanno mosso il loro punteggio.
Succede tutto nella ripresa con l’ex della gara Sturaro che, appena entrato, approfitta di una pressione blanda dei bianconeri e di un errore di valutazione di Perin, altro ex ma a maglie invertire, per siglare che il vantaggio.
Poco dopo, di fronte ad una Juventus incapace di reagire, spenta fisicamente ed assente da un punto di vista mentale, tocca a Pandev allungare sul 2-0 mettendo così la parola fine alla gara e registrando dopo 27 giornate di imbattibilità in campionato, la prima sconfitta ai bianconeri ancora saldamente in testa a +15 sul Napoli.
VOTI
MIGLIORI
Pandev e Sturaro 7: decidono la gara con le loro reti e regalano un pomeriggio di incontenibile euforia ai propri tifosi oltre a tre punti che sanno di boccata d’ossigeno per la lotta salvezza dopo tre risultati contro Chievo, Frosinone e Parma, decisamente deludenti.
Kouamè 7: i due sopra citati si prendono la scena per i gol ma il giovane della Costa d’Avorio, che ha già attirato l’attenzione per la prossima sessione di calciomercato, ruba l’occhi con le sue giocate e la sua imprevedibilità mettendo costantemente in apprensione la retroguardia bianconera.
Radovanovic e Rolon 6,5: in mezzo al campo tengono le redini della gara in mano grazie a fisico, tecnica e lucidità tattica rischiando nulla e creando spesso pericoli in appoggio ai compagni più offensivi.
Romero e Zukanovic 6,5: di solito è sempre complesso arginare la pericolosità dell’attacco bianconero, difficile da contenere per la sua eterogeneità tra giocatori fisicati ed altri tecnici e rapidi, ma i due centrali governano bene l’area senza grossi affanni.
PEGGIORI
Juventus 5: l’intera squadra paga l’enorme sforzo fisico e mentale profuso per continuare la corsa in Champions League e le scorie della sfida contro l’Atletico Madrid si vedono malgrado il turnover. Il largo vantaggio sulla seconda, poi, ha permesso di rifiatare a cuor leggero implicando così una sconfitta apparsa a tratti quasi inevitabile.
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