Settimana di lavoro intenso per i team della Formula 1; dopo il gran premio di Germania, stravinto dalla Ferrari numero 5 di Fernando Alonso, il circus si trasferirà nel fine settimana a Budapest, dove sul tracciato dell’Hungaroring si correrà la ventiseiesima edizione del GP d’Ungheria. Una gara importante proprio per le vetture di Maranello, che, come affermato dallo stesso Alonso, dovranno completare qui il gran lavoro fatto nelle ultime gare in cui lo spagnolo ha vinto due volte, arrivando secondo in Inghilterra e conquistando la vetta solitaria del Mondiale.
Oltre alla Ferrari, dopo la gara di Hockenheim una delle scuderie maggiormente rinvigorite dal risultato tedesco è la Sauber. La piccola scuderia svizzera, una delle più belle realtà di questa prima metà del campionato 2012, ha conseguito un quarto ed un sesto posto rispettivamente con Kobayashi e con Perez, sopravanzando avversari ben più dotati a livello motoristico e tecnico come la Mercedes. Proprio la scuderia tedesca rimane il punto di riferimento di quella elvetica, che per ammissione dello storico cofondatore Petere Sauber risulta ad oggi il rivale da sopravanzare nella classifica costruttori.
Attualmente i due team, rispettivamente quinto e sesto, distanziati di soli 25 punti, si giocano posizioni importanti nella graduatoria finale, fondamentali per l’attribuzione degli incentivi economici di fine mondiale. Lo stesso Sauber, intervistato dal giornale svizzero Blick, afferma: “Non importa chi è poco più avanti in classifica, siamo sempre concentrati. Il nostro obbiettivo deve essere quello di attaccare la squadra davanti a noi, in questo caso la Mercedes. Siamo realistici e sappiamo che la Mercedes è un grande avversario per un piccolo team privato“.
Michele Pannozzo
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