Felipe Massa

E’ stato un guasto meccanico occorso sulla sua Ferrari a provocare il pauroso incidente che ha costretto al ritiro Felipe Massa durante la gara del GP di Monaco, sesto appuntamento del Mondiale 2013 di Formula 1 che si è corso lo scorso week end sul tracciato cittadino di Montecarlo. Come si ricorderà, il brasiliano aveva perso il controllo della sua monoposto a St.Devote, andando a sbattere prima lateralmente, quindi arrestando la sua corsa contro le barriere di protezione poste a bordo del circuito. Fortunatamente soltanto tanta paura e qualche contusione per il pilota sudamericano, prontamente estratto dall’abitacolo della sua vettura e assistito dai commissari di pista.

Tornando alle cause dell’incidente, da Maranello fanno sapere che la Rossa ha subito la rottura di un elemento della sospensione anteriore sinistra; un cedimento strutturale che andrà analizzato con cura, proprio perché avrebbe potuto creare conseguenze decisamente più gravi per l’integrità del pilota. Un week end davvero sfortunato per Massa, protagonista in gara di un incidente del tutto analogo a quello di cui era stato protagonista durante l’ultima sessione di prove libere, quelle del sabato mattina; anche in questo caso, la Ferrari del brasiliano era uscita di pista proprio nella zona del circuito intitolata alla Santa patrona del Principato, distruggendo la vettura.

Un crash che non gli ha consentito di partecipare alle qualifiche ufficiali, costringendolo a partire dal fondo dello schieramento. Dopo il pauroso incidente, comunque, il pilota brasiliano sembra non aver accusato conseguenza fisiche importanti; ora dovrà rimanere precauzionalmente a riposo per qualche giorno per poi tornare a concentrarsi su un Mondiale che tornerà in pista il prossimo 9 giugno a Montreal, teatro del GP del Canada. Una tappa fondamentale per la rincorsa al titolo della Ferrari, che dopo i pessimi risultati rimediati in quel di Monaco, dovrà rialzare la testa per riprendere la marcia d’inseguimento alla Red Bull, uscita fortificata dalla gara monegasca.

Michele Pannozzo