Alla vigilia di Fiorentina-Juventus, il tecnico Maurizio Sarri è tornato a parlare in prima persona in conferenza stampa. Stando alle sue parole, il periodo più difficile è ormai alle spalle, soprattutto grazie all’aiuto dello staff, ed ora si torna alla normalità perchè “per un allenatore andare in panchina e partecipare agli allenamenti è la vita”.
Al suo ritorno in campo coinciderà un difficile periodo di tour de force, ma che sarà affrontatO dai giocatori con grande professionalità. Fortunatamente, la sosta è risultata necessaria per recuperare la forma e anche nomi quali Khedira, Rabiot e Ramsey hanno potuto lavorare per lasciarsi completamente alle spalle gli infortuni, con il gallese che ha fatto passi avanti da gigante.
Nessuno dei tre sopracitati partirà dal 1′ contro la Fiorentina, ma non è esclusa la possibilità di subentro per mettere minuti nelle gambe. Chi sarà della partità sin dal fischio di inizio ha il nome di Gonzalo Higuain. “Se Higuain gioca è perché vedo cose importanti in allenamento, mi sembra di rivedere quello di due o tre anni fa”. Al contrario, Mandzukic sta convincendo meno, nonostante debba rifarsi dopo l’esclusione dalla lista Champions.
La partita di domani, tra l’altro, avrà un significato speciale per Sarri, che si ritroverà ad allenare a soli 15 minuti da casa propria. Eppure, romaticismi e distrazioni non dovranno aver spazio per evitare quel calo mentale, e non fisico, che ha già colpito la Juventus qualche settimana fa contro il Napoli.
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