Galeotta fu la finale disputatasi sul terreno dello stadio San Siro. La partita in questione è ovviamente l’atto conclusivo della scorsa Champions League tra Real Madrid e Atletico Madrid, andato in scena nell’impianto milanese lo scorso 28 maggio. Una gara decisa ai calci di rigore che hanno visto trionfare le Merengues, dopo che i primi 120 minuti di gioco si erano chiusi sul punteggio di 1-1 per via dei gol di Sergio Ramos e Ferreira Carrasco. E proprio la rete del centrale spagnolo è tornata in auge nelle ultime ore. Stavolta, però, il campo c’entra relativamente.
Josè Antonio Campon, socio numero 8.856 dell’Atletico Madrid, ha intentato una causa contro l’Uefa e l’arbitro Mark Clattenburg, per risarcimento danni, essendo stata la marcatura in questione siglata in fuorigioco. Un evento che, secondo il sostenitore dei Colchoneros, ha alterato la concorrenza a beneficio di una delle due squadre, violando i suoi diritti di consumatore.
L’azione legale è stata presentata al giudice di Leganes e chiede un indennizzo di 1.660 euro (160 del biglietto per la gara e 1.500 per danni morali), indicando l’Uefa come responsabile dell’accaduto per non aver utilizzato tutti i mezzi necessari per garantire il rispetto delle regole e non aver scelto le persone meglio di quanto non sia stato fatto.
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