F1, Wolff: “Avere altri motoristi nel Circus non è la priorità principale”

Uno dei capisaldi delle proposte di riforma in ottica 2021 da parte di FIA e Liberty Media riguarda (o meglio, riguardava, visto il silenzio degli ultimi tempi) il produrre un regolamento tecnico e, di conseguenza, un propulsore che induca altri motoristi ad entrare in Formula 1.

Toto Wolff, team principal della Mercedes, ininterrottamente Campione del Mondo Piloti e Costruttori dal 2014 (foto da: twitter.com)

Secondo Toto Wolff, però, gli attuali quattro motoristi, Mercedes, Ferrari, Renault e Honda, bastano ed avanzano e, a dimostrazione di ciò, nel 2021 è ormai certo che saranno ancora questi i protagonisti, seppur alle prese con delle power unit che verranno riviste, da un lato per semplificarle e dall’altro per aumentarne la potenza.

Non capisco da dove arrivi questo pensiero. Perché si dovrebbero avere cinque o sei motoristi?” – si chiede Wolff, raggiunto da ESPN – “Dovremmo essere felici d’avere quattro costruttori top impegnati in Formula 1, presenti già da molto tempo, e dovremmo provare a far sì che, anzitutto, si trovi un compromesso con coloro i quali ci sono già. Dopo fatto ciò, si può pensare a quanti potrebbero unirsi in futuro e si dà ascolto. Ma quest’ultima è solo una priorità secondaria“.

“Il permanere della MGU-H nella struttura della power unit riguarda il lato esclusivamente economico, avendo dimostrato a Liberty e alla FIA che riprogettare un motore ex novo farebbe schizzare i costi in modo incontrollato” – continua il manager austriaco – “Anche l’intesa attuale in ottica 2021, comportante un maggior numero di giri e più carburante da impiegare, comporterà costi enormi. Ci sarebbe piaciuto restare con la power unit attuale senza toccarla. Per noi sarebbe stato l’ideale“.

Sulla prossima stagione, Wolff si dice convinto che la convergenza delle prestazioni dei motori porterà anche la Honda ad essere competitiva: “Le prestazioni stanno ormai convergendo e l’abbiamo visto già in questo 2018” – conclude il team principal della Mercedes – “Sono curioso di scoprire dove si piazzerà la Honda il prossimo anno, ma i propulsori non sono distanti l’uno dall’altro. Di certo, il cambiare regolamento porta sempre ad una divaricazione dei divari tra un competitor e gli altri. Perciò che motivo abbiamo di cambiare lo stato delle cose?“.

Gianluca Zippo

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Laureato in Giurisprudenza alla Federico II di Napoli. Malato di Formula 1 e calcio, seguo anche la MotoGP e la NBA.
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