Ancora una volta, le decisioni di Charlie Whiting e del collegio dei commissari hanno fatto discutere. In una domenica caotica come quella brasiliana, era facile, a dir la verità, cadere in errore, ma al nostro è stato imputato il fatto di aver fermato la gara la seconda volta in condizioni non proibitive, per poi farla ripartire quando queste erano addirittura peggiorate.
A difendere il direttore di gara della Formula 1 ci ha pensato Carlos Sainz: “E’ facile starsene sul divano di casa e dire ‘Che codardi questi piloti, perchè non corrono?’” – dice lo spagnolo della Toro Rosso – “Io vi posso assicurare che abbiamo corso in condizioni veramente pericolose. Charlie ha gestito la situazione molto bene. Sia le safety car che le interruzioni erano doverose. Io ho evitato Kimi veramente di un soffio; qualche metro più in là e passavo da 300 km/h a zero. Non voglio nemmeno immaginare quali conseguenze avrebbe potuto avere un eventuale impatto“.
Sulla gara, invece: “Oggi la strategia è stata fondamentale. Scegliere di non effettuare alcun pit stop, avere un ottimo ritmo senza commettere errori. Ecco cosa ci ha aiutato” – prosegue Sainz – “Come squadra possiamo essere davvero orgogliosi di quanto fatto. Avevamo un passo simile ai primi sul bagnato e questo ci fa capire quanto buona sia la nostra macchina. Portare a casa tutti questi punti costituisce una sorpresa per noi. Sono al settimo cielo“.
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