Max Verstappen si è preso la pole (seconda in carriera) del 20.esimo Gran Premio del Messico. L’olandese la spunta sulle favorite Ferrari con il nuovo record della pista messicana (1:14.758), rifilando 266 millesimi a Charles Leclerc e 412 a Sebastian Vettel. Ma c’è un grosso punto interrogativo sulla prestazione di Verstappen: proprio all’ultimo, Valtteri Bottas (6° a +0.580) perde la sua Mercedes in uscita dall’ultima curva, strisciando tutto il muro e danneggiando pesantemente la sua W10; viene subito esposta la doppia bandiera gialla e, mentre Vettel e Hamilton (4° a +0.504) alzano giustamente il piede, Verstappen non lo fa, con tanto di record nel T3. Vedremo che decisione prenderanno i commissari, ma il regolamento non è che sembra porre tante alternative (penalità di almeno 3 posizioni). Bene Alexander Albon, ottimo 5° (+0.578).

A seguire, in quarta fila partiranno le McLaren di Carlos Sainz (+1.256) e di Lando Norris (+1.564), mentre in quinta troveremo le due Toro Rosso di Daniil Kvyat (+1.711) e di Pierre Gasly (+1.828). Sesta fila con l’idolo locale Sergio Perez (Racing Point) e con Nico Hulkenberg (Renault), mentre in settima Daniel Ricciardo (Renault) e Kimi Raikkonen (Alfa Romeo). In ottava si piazzeranno Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) e Lance Stroll (Racing Point). Chiudono le due Haas di Kevin Magnussen e di Romain Grosjean in nona fila, e le due Williams di George Russell e di Robert Kubica in decima.
Griglia di Partenza Gran Premio di Formula 1 del Messico:
1 | 16 | Charles Leclerc | FERRARI | 1:15.024 |
2 | 5 | Sebastian Vettel | FERRARI | 1:15.170 |
3 | 44 | Lewis Hamilton | MERCEDES | 1:15.262 |
4 | 33 | Max Verstappen | RED BULL RACING HONDA | 1:14.758 |
5 | 23 | Alexander Albon | RED BULL RACING HONDA | 1:15.336 |
6 | 77 | Valtteri Bottas | MERCEDES | 1:15.338 |
7 | 55 | Carlos Sainz | MCLAREN RENAULT | 1:16.014 |
8 | 4 | Lando Norris | MCLAREN RENAULT | 1:16.322 |
9 | 26 | Daniil Kvyat | SCUDERIA TORO ROSSO HONDA | 1:16.469 |
10 | 10 | Pierre Gasly | SCUDERIA TORO ROSSO HONDA | 1:16.586 |
11 | 11 | Sergio Perez | RACING POINT BWT MERCEDES | 1:16.687 |
12 | 27 | Nico Hulkenberg | RENAULT | 1:16.885 |
13 | 3 | Daniel Ricciardo | RENAULT | 1:16.933 |
14 | 7 | Kimi Räikkönen | ALFA ROMEO RACING FERRARI | 1:16.967 |
15 | 99 | Antonio Giovinazzi | ALFA ROMEO RACING FERRARI | 1:17.269 |
16 | 18 | Lance Stroll | RACING POINT BWT MERCEDES | 1:18.065 |
17 | 20 | Kevin Magnussen | HAAS FERRARI | 1:18.436 |
18 | 8 | Romain Grosjean | HAAS FERRARI | 1:18.599 |
19 | 63 | George Russell | WILLIAMS MERCEDES | 1:18.823 |
20 | 88 | Robert Kubica | WILLIAMS MERCEDES | 1:20.179 |
F1 MESSICO 2019, CRONACA Q1
Prendono il via le Qualifiche all’Hermanos Rodriguez di Città del Messico, le quartultime della stagione, con cielo parzialmente nuvoloso e temperature di 20 C° per l’atmosfera e 33 C° per l’asfalto. I primi a scendere sul tracciato sono Russell e Kubica, con il britannico che passa sul traguardo in 1:33.152, tempo davvero lentissimo, infatti battuto dal compagno di box (1:20.313). Pian piano cominciano ad entrare in pista anche gli altri, mentre Russell si rilancia e chiude in 1:19.547. Lasciano i box anche i big, Vettel ed Albon in primis; subito problemi per Grosjean, che si gira tra curva 1 e curva 2. Arriva di gran carriera Sebastian Vettel, e va in testa (1:16.859), davanti a Raikkonen, Norris e Kvyat.
Tocca adesso a Leclerc, ma prima di lui giunge velocissimo Alexander Albon, che scala la classifica (1:16.175), rifilando mezzo secondo al monegasco. S’infila tra i due Hamilton (+0.249), mentre è ben più indietro Bottas (+0.887). Bene la Red Bull, con Verstappen che scavalca il compagno di box (1:15.949). A metà sessione, out Russell, Kubica, Magnussen, Gasly e Grosjean. Secondo tentativo per il tedesco della Ferrari, ma migliora di poco e resta ad oltre 7 decimi dalla vetta; fa meglio Leclerc, che sale in 3° posizione (+0.415), con Gasly 8° a pochi centesimi da Raikkonen. Molto in difficoltà le Haas, ancora fuori quando mancano meno di 5′ alla fine. Bandiera scacchi: salutano Stroll, Magnussen, Grosjean, Russell e Kubica.

F1 MESSICO 2019, CRONACA Q2
Semaforo verde per la fase centrale delle Qualifiche messicane. Scendono in pista per prime le due Toro Rosso di Kvyat e Gasly, stranamente con mescola ‘gialla’; i big, invece e come previsto, vanno a loro volta con la ‘gialla’. Il russo del team faentino è il primo a passare sul traguardo (1:17.712), seguito da Gasly mentre Sainz alza il piede. Arrivano i Mercedes, ma Bottas commette un errore nello stadio; Hamilton invece chiude in 1:16.481, ovviamente al comando. Vola Vettel (1:15.914, rifilando 3 decimi a Leclerc; ma occhio alle Red Bull, con Albon staccato di 660 millesimi e Verstappen di 222, rispettivamente 5° e 2°. Hulkenberg è 6°, seguito da Norris, Ricciardo, Sainz e Kvyat. Fuori per ora Gasly, Bottas, Giovinazzi, Raikkonen e Perez, questi ultimi tre ancora senza tempi cronometrati.
Si rilanciano i due piloti di Brackley, a differenza dei piloti di Ferrari e Red Bull: Lewis abortisce il tentativo e viene scavalcato da Bottas, 4° (+0.484). Molto bene Perez, che si porta in 7° posizione, mentre Giovinazzi e Raikkonen sono 12° e 13°. Scaramucce intanto nella sezione dello stadio tra il messicano e Hulkenberg, mentre Hamilton è finito largo in curva 11. Da segnalare i 7 millesimi che dividono Ricciardo, ultimo dei qualificati a 5′ dalla fine della Q2, e Sainz, primo dei virtualmente eliminati. Tutti di nuovo in pista con mescola soft, ovviamente coloro i quali devono provare a passare in Q3; dentro anche i Mercedes, ma ancora con mescola medium, mentre i ferraristi vanno con soft nuova, come i Red Bull. Gran giro di Sainz, che passa addirittura in 4° posizione (+0.353); bravo Norris (6° a +0.533). Colpo di reni finale delle Mercedes: Bottas passa al comando, battuto subito da Hamilton (1:15.721). Bandiera scacchi: vengono eliminati Perez, Hulkenberg, Ricciardo, Raikkonen e Giovinazzi.
F1 MESSICO 2019, CRONACA Q3
Questi i dieci piloti che parteciperanno alla Q3 dell’Hermanos Rodriguez: Lewis Hamilton e Valtteri Bottas per la Mercedes, Sebastian Vettel e Charles Leclerc per la Ferrari, Max Verstappen ed Alexander Albon per la Red Bull, Carlos Sainz e Lando Norris per la McLaren, Daniil Kvyat e Pierre Gasly per la Toro Rosso. Primo time-attack e vanno in pista in quest’ordine: Norris, Kvyat, Gasly, Sainz (questi con soft usate), Bottas, Hamilton, Vettel, Albon, Leclerc e Verstappen, con il monegasco che si lascia passare dall’olandese. Il primo a far segnare un crono è Norris, battuto da Kvyat e poi da Sainz. Bottas passa ovviamente al comando (1:15.338), superato per nemmeno mezzo decimo da Hamilton (1:15.290); Vettel, a sua volta, passa in 1° posizione (1:15.170), ma viene scavalcato prima da Verstappen (1:14.910) poi da Leclerc (1:15.024). Bene Albon, che s’infila tra le due Mercedes. Completano la top-10 Sainz, Kvyat, Gasly e Norris.

Secondo e decisivo time-attack. In pista Norris, Kvyat, Gasly, Sainz, Albon, Leclerc, Bottas, Hamilton, Vettel e Verstappen, ultimo a lasciare i box. Leclerc sbaglia in ingresso allo stadio e manda alle ortiche il suo tentativo; subito dietro, però, Bottas esce troppo largo dalla Peraltada e finisce pesantemente a muro. Le bandiere gialle cristallizzano la situazione, anche se Verstappen migliora lo stesso (1:14.758). Attenzione però, poiché c’è la sensazione che l’olandese non abbia alzato il piede nell’ultimo settore. Intanto il #33 precede Leclerc, Vettel, Hamilton, Albon, Bottas, Sainz, Norris, Kvyat e Gasly.

Gianluca Zippo
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